TRIESTE- Hanno dichiarato di sospendere «i pagamenti di tutte le imposizioni fiscali dirette ed indirette dello Stato italiano, dei suoi organi, delle sue amministrazioni pubbliche e dei suoi concessionari di pubblici servizi». I sostenitori del movimento Territorio Libero di Trieste hanno inoltrato alla Prefettura scritti riportanti l'intestazione “dichiarazione di obiezione fiscale motivata” con i quali i relativi cittadini sottoscrittori sostengono l«a mancanza di sovranità dello Stato italiano in quanto ‹‹finzione politico – giuridica››. Con questi atti, riferisce un comunicato della Prefettura, vengono richieste attività sospensive e di informazione nonché la nomina di un “giudice neutrale” per la composizione di eventuali controversie in materia di imposizioni fiscali.
Dal Palazzo del Commissario di Governo la risposta tuttavia è chiara: «E’ assolutamente infondata qualsiasi valutazione, notizia, asserzione o comunicazione riguardo alla pretesa esistenza di un “territorio libero di Trieste” che contesti e ponga in dubbio la piena, pacifica e incondizionata sovranità della Repubblica italiana». Non solo: «L’inadempimento degli obblighi fiscali e tributari azionerà le procedure previste per tali casi con la conseguente possibilità di azioni esecutive ed applicazione di sanzioni» quindi «L’Ufficio del Commissariato del Governo non è tenuto, non può, nè intende aderire alle richieste di porre in essere atti di informazione o nomina di “giudici neutrali”. Inoltre, non sospenderà, né potrebbe, procedure esecutive di riscossione coattiva».
Ultimo aggiornamento: 14:35
© RIPRODUZIONE RISERVATA Dal Palazzo del Commissario di Governo la risposta tuttavia è chiara: «E’ assolutamente infondata qualsiasi valutazione, notizia, asserzione o comunicazione riguardo alla pretesa esistenza di un “territorio libero di Trieste” che contesti e ponga in dubbio la piena, pacifica e incondizionata sovranità della Repubblica italiana». Non solo: «L’inadempimento degli obblighi fiscali e tributari azionerà le procedure previste per tali casi con la conseguente possibilità di azioni esecutive ed applicazione di sanzioni» quindi «L’Ufficio del Commissariato del Governo non è tenuto, non può, nè intende aderire alle richieste di porre in essere atti di informazione o nomina di “giudici neutrali”. Inoltre, non sospenderà, né potrebbe, procedure esecutive di riscossione coattiva».