Miramare senza pace: riserva marina
gestita dal Wwf "cacciata" dal parco

Mercoledì 9 Dicembre 2015 di Elisabetta Batic
Miramare senza pace: riserva marina gestita dal Wwf "cacciata" dal parco
TRIESTE - Non bastavano l'incuria e il degrado a catalizzare il dibattito sul Parco di Miramare, biglietto da visita della città e meta indiscussa di turisti e scolaresche per buona parte dell'anno. L'ennesima bastonata è stata inferta: la riserva marina protetta, gestita dal Wwf dovrà "sloggiare" dal parco demaniale, abbandonando il castelletto di Miramare, centro di mille attività didattiche.

Viene sfrattata per un problema di concessioni non prorogate. Raggiunto telefonicamente il direttore Maurizio Spoto spiega che proprio quest'anno le concessioni, in essere dal 2001, si sono concluse e che per tre anni si è lavorato per prorogarle ma senza alcun successo. Tanto è vero che la trattativa in atto, che coinvolge il Ministero dell'Ambiente e quello dei Beni Culturali e Turismo, non si è ancora conclusa.

Spoto parla di «danno gestionale» derivante dal fatto che trovare una location fuori dal Parco di Miramare allontana molto dalla riserva marina che si estende per 30 ettari protetti, per una fascia di 200 metri dalla linea di costa. L'Area Marina di Miramare vanta un' esperienza più che ventennale ed è l'unica aasi “marina” del sistema di oltre cento Oasi gestite dal Wwf sul territorio italiano.
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