TRIESTE - «È stato sfiorato un dramma. A quest'ora potevamo avere 50-60 morti in questa piscina che soltanto ieri era stata chiusa per la manutenzione ordinaria prevista come ogni mese di agosto». Così il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, rientrato anticipatamente in città dalle ferie in seguito al crollo del tetto della piscina comunale Acquamarina, sulle Rive cittadine, avvenuto nel primo pomeriggio. «Sono collassati 2.400 metri quadrati di soffitto - ha spiegato il primo cittadino - ma per fortuna nessuno si è fatto male e già domani sarò con i miei per verificare come è stato fatto il progetto» dell'intera struttura. «Per ora - aggiunge - è troppo presto per dire cosa è accaduto, e saranno i tecnici e la magistratura a fare le dovute verifiche».
Il sindaco: «Costruita solo nel 2000, oggi potevamo contare 60 morti»
Lunedì 29 Luglio 2019La piscina terapeutica, ha proseguito l'assessore comunale, Giorgio Rossi, giunto sul posto subito dopo il crollo è stata costruita nel 2000 e ha subìto un collasso statico. Su questo non ci sono dubbi».