Caritas paga le multe ai profughi?
Cittadini infuriati: «Discriminazione»

Sabato 21 Novembre 2015 di Elisabetta Batic
La protesta a bordo di un autobus della Trieste Trasporti
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TRIESTE - Che sia la Caritas a pagare le multe prese dai profughi sprovvisti di abbonamento mensile dell'autobus non ha lasciato indifferenti i triestini. Alcuni non digeriscono proprio che il servizio reso ai richiedenti asilo riguardi soltanto loro penalizzando altre persone residenti in difficoltà.



Un gruppo di triestini, tra cui il pugile Fabio Tuiach, con tanto di cartello provocatorio "Sono profugo se non ho il biglietto la multa la paga la Caritas", è salito in segno di protesta a bordo di un autobus della Trieste Trasporti. L'accusa è quella di una disparità di trattamento che danneggia chi stenta ad arrivare a fine mese o chi è disoccupato con figli piccoli.



L'indice non è puntato contro la Caritas, che sta rispettando le regole di una convenzione siglata con Comune e Ics, ma nei confronti di un sistema «che aiuta alcuni e penalizza altri» ossia triestini e italiani in difficoltà economiche, beneficiari di aiuti non sufficienti mentre i "privilegi" sono destinati all'ultimo arrivato.



A protestare anche una farmacista, Monica Canciani che chiarisce: «Come se non bastasse, l’eventuale multa, casomai “dimenticassero” l’abbonamento, viene loro pagata. E ovvio che i profughi abbiano la necessità di spostarsi ma la hanno anche i nostri anziani e i meno abbienti» e «a qualsiasi cittadino, questa “dimenticanza” viene fatta pagare».
Ultimo aggiornamento: 20 Novembre, 17:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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