TRIESTE - Sono intervenuti per sedare un acceso litigio tra moglie e marito a seguito di una richiesta al 112. A casa di lui, S.A. già noto alle forze dell'ordine in quanto agli arresti domiciliari, hanno scoperto un vero e proprio arsenale di armi bianche e da fuoco. Ma andiamo per ordine. S.A. avrebbe dovuto rispettare una serie di prescrizioni del Tribunale di Trieste tra cui quella di non fare uso di sostanze stupefacenti e non detenere armi di nessun genere. A giugno era stato diffidato dal momento che alcuni controlli tossicologici avevano rivelato un uso reitarato di droghe. Giunti in casa, i carabinieri hanno dapprima verificato che non vi fossero conseguenze a seguito della discussione e poi hanno scoperto l'arsenale: una pistola scacciacani, una pistola tipo seconda guerra mondiale ma non funzionante, una baionetta con lama in acciaio, ben undici pugnali, due maceti ed un tirapugni con estremità a taglio che i militari hanno provveduto a sequestrare. Per l'uomo è scattato l'arresto e ora si trova al carcere del Coroneo.
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