TRIESTE - I funzionari dell'Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli e i militari della Guardia di Finanza, hanno sequestrato al Porto di Trieste due diversi carichi di tabacchi lavorati esteri provenienti dalla Turchia, nascosti a bordo di automezzi destinati a Italia e Paesi comunitari, in totale evasione dei diritti doganali e dei tributi (accise, dazio e Iva) previsti per tale tipologia di prodotto.
A poche ore di distanza, i militari e i funzionari hanno individuato un altro autoarticolato, proveniente anch'esso dalla Turchia, che trainava un rimorchio di tipo "frigo", utilizzato per un "trasporto di masserizie". Nessuna delle quali, tuttavia, necessitava di essere trasportata a basse temperature. A un'ispezione sono stati individuati, nascosti in buste di tè in foglie per "infuso", circa 2.150 pacchetti di sigarette per complessivi oltre 50 Kg lordi. Entrambi i carichi sono stati sottoposti a sequestro penale e i soggetti ritenuti responsabili sono stati denunciati alla Procura per contrabbando aggravato tentato di tabacchi lavorati esteri. Qualora le sigarette sequestrate fossero state immesse in consumo sul libero mercato, avrebbero originato un'evasione di imposta ed un conseguente "danno erariale" pari a circa 26mila euro, costituito dai dazi, dall'Iva e dall'accisa non corrisposti.