Traffico di droga: smantellato gang criminale di professionisti, 10 arresti

Mercoledì 31 Maggio 2017 di E.B.
Traffico di droga: smantellato gang criminale di professionisti, 10 arresti
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TRIESTE - Dieci arresti e altre 21 persone denunciate. Questo il bilancio della maxi operazione antidroga condotta dal comando provinciale dei carabinieri di Trieste, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia. La lunga e complessa attività di indagine ha portato allo smantellamento di una vera e propria associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. Tra la serata di ieri e le prime ore di oggi, sono stati arrestati in flagranza di reato altri due soggetti, entrambi triestini. Uno dei due, che compariva già tra gli indagati dell’indagine “Barattolo”, per detenzione, presso la propria abitazione, di oltre 20 kilogrammi di sostanza stupefacente tra marijuana e hashish mentre l’altro, estraneo all’associazione, è stato sorpreso con 3 kilogrammi di marijuana appena acquistata da uno dei destinatari del provvedimento. Nel complesso l’indagine ha consentito di disarticolare un gruppo criminale di una trentina di persone. L’indagine ha preso spunto da un controllo operato nel 2014 dalla polizia spagnola, nei pressi di Barcellona, nei confronti di tre pregiudicati triestini. I tre, fermati a bordo di un’autovettura, erano stati trovati in possesso di 26 mila euro in contanti, piccole quantità di hashish e 3 coltelli.
 
Il sodalizio, composto per la maggior parte da triestini, costituiva il principale canale di distribuzione di stupefacenti sulla piazza di Trieste. Aveva contatti e ramificazioni in tutto il Nord Italia e due principali e distinti canali di approvvigionamento, nel milanese e a Torino. Ma non solo. Sono stati documentati anche acquisti da fornitori liguri e, recentemente, ulteriori nuovi contatti in Lombardia, in particolare per i rifornimenti di cocaina. Al vertice c'era Fabrizio Sivelli, milanese, da anni residente a Trieste, coadiuvato da Andrea Biasizzo Alborghetti e da Franco Altin, già titolare dell’Osteria “La Farmacia dei Sani” di via Giulia, che si è rivelata una delle basi logistiche del gruppo. La struttura associativa aveva la disponibilità di armi (sequestrate 2 pistole semi automatiche) e di un’autovettura dedicata al trasporto dello stupefacente, opportunamente modificata attraverso la creazione di un doppio fondo ricavato nel bagagliaio posteriore.
 
In diverse operazioni sono stati sequestrati complessivi 30 chilogrammi di hashish e pasta di hashish (ad elevato contenuto di principio attivo), 5,5 chilogrammi di marijuana, ai cui si aggiungono i 23 chilogrammi sequestrati nelle ultime ore e oltre 1 kilogrammo di cocaina. Lo stupefacente sequestrato, una volta immesso sul mercato triestino, avrebbe fruttato circa 500mila euro. Ma il volume del traffico documentato in mesi d’indagine ha superato i 130 chilogrammi. Sono state inoltre recuperate e sequestrate due pistole semiautomatiche, una Zastava calibro 7.65 e una di fabbricazione belga calibro 6.35, oltre al relativo munizionamento, 25mila euro falsi e numerosi strumenti per il confezionamento delle dosi (bilancini di precisione e materiali vari). Le manette ai polsi, con uno spiegamento di 50 carabinieri oggi in città, sono scattate per Sivelli, Alborghetti, Altin, Pierpaolo Lenaz, Giovanni Vascotto, il lodigiano Cristiano Raimondo, l'albanese Imi Qamo, il marocchino residente a Torino Mohammed Khallati oltre al già arrestato, il 21 aprile scorso, Christian Dell'Aglio. Tutti di età compresa tra i 38 e i 55 anni. La droga a Trieste veniva spacciata ovunque, davanti alle scuole o al giardino pubblico e gli scambi delle sostanze avvenivano in casa o sotto casa.
 


 
Ultimo aggiornamento: 17:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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