TRIESTE - «Bisogna cominciare a fare dei ragionamenti sull'accoglienza: non si può accogliere tutti e dire "fate quello che volete".
Lo ha detto il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, dicendo di essere «disperato» per quanto accaduto ma ricordando che molti degli ultimi violenti casi di cronaca hanno avuto per protagonisti stranieri, dall'omicidio dei due agenti in Questura, al ragazzo pachistano morto, alla sparatoria in centro di mesi fa. Dipiazza ha sostenuto che occorre «fare un ragionamento sull'accoglienza diffusa dei migranti voluta dalla sinistra», precisando che «non si tratta di un attacco politico», parlando anche dei «nostri valori universali» che evidentemente non sono condivisi da tante persone che giungono in Italia. Prendendo ad esempio il caso di Meran, il giovane sudamericano che uccise i due agenti in Questura, Dipiazza ha ricordato che «la Germania, da dove arrivò in Italia, aveva segnalato che si trattava di una persona che aveva dei problemi». Insomma, «possiamo mettere in piedi un controllo per chi arriva, per avere un controllo più forte della città prima di aprire la porta a tutti».