TRIESTE - Non accettava la fine dell’amore travolgente e così ha sfondato la porta di casa della ex.
Protagonista della furia devastante, un triestino, di origini pugliesi, che dopo aver visto interrompersi la sua relazione sentimentale con un’avvenente “mula”, invece che cercare la via di una improbabile conciliazione, si è introdotto con la forza dentro la sua casa sfondando porte e mobili. Quando è ritornato in sé, è fuggito. La sua ex l'ha subito denunciato. Dopo 7 anni è arrivata la condanna. Per la donna, la fine di un incubo. A rintracciare l'uomo, sono stati i Carabinieri di Villa Opicina che lo hanno trovano dietro il bancone di un negozio. È stato dunque arrestato e ora deve scontare la pena definitiva di 1 anno e 8 mesi di reclusione in regime di detenzione domiciliare, come cumulo pene per violazione di domicilio e danneggiamento, per i fatti commessi tra il 2008 ed il 2017.
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