TRIESTE - "El xe nato disgrazià" e i triestini lo sanno ma non si danno per vinti. Ad un anno e mezzo dall'incidente frontale con 9 feriti che ne ha interrotto l'attività, i cittadini si sono mobilitati e hanno avviato una doppia petizione per chiedere che lo storico tram di Opicina riprenda il servizio, a dispetto degli alti costi per la riparazione e gli altrettanto cospicui di gestione. Si può firmare al Bar Tivoli, via XXX Ottobre angolo piazza Oberdan.Il simbolo che impersona il tram è troppo forte, l'affetto è troppo vibrante e dunque in poche sono state raccolte oltre 1.500 adesioni. L'Ustif (Ufficio ministeriale specifico) deve dare il via libera? Perché riparta il tram occorrerà spendere tra i 4 e i 5 milioni di euro? Nulla ferma la cittadinanza. E nemmeno importa che, se rimesso in funzione, il tram si guasterebbe nuovamente, come ciclicamente accade da quando alle 9.10 del 9 settembre 1902, pioniere della tecnologia e della ingegneria, l'elegante vettura fece il suo primo viaggio.
Ultimo aggiornamento: 23 Ottobre, 09:20
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