TRIESTE - Al volante senza mai aver conseguito la patente.
Assieme a lui viaggiava un cittadino di nazionalità macedone. Li ha fermati la Polizia di Duino Aurisina nel corso delle normali verifiche presso il casello del Lisert. L'autovettura aveva la targa italiana. Il conducente ha esibito una patente rumena, dalla quale si evinceva fosse un cittadino moldavo che si spacciava per rumeno. Gli agenti hanno subito dubitato dell'autenticità della patente fornita e gli accertamenti svolti hanno dato loro conferma in quanto l’uomo, A.B., di anni 51, non aveva mai conseguito quel titolo alla guida, e non era neppure cittadino né rumeno, né moldavo. Dopo varie verifiche A.B. risultava essere un cittadino macedone, già in precedenza colpito da un’espulsione e si trovava in violazione di questa sul territorio nazionale. Inoltre, era in possesso di una carta d’identità italiana, emessa da un Comune della provincia di Treviso a seguito dell’esibizione di documentazione apparentemente regolare.
A.B. aveva, infine, nascosto nel portaoggetti una carta d’identità rumena originale, documento valido per l’espatrio, attestante le proprie false generalità moldave ma mai ufficialmente emessa da quello Stato. Al termine di tutte le verifiche il cittadino macedone è stato tratto obbligatoriamente in arresto per il possesso di un documento falso valido per l’espatrio, e denunciato in stato di libertà per il falso in atto pubblico, il possesso della patente falsa e la violazione al divieto di reingresso a seguito dell’avvenuta espulsione.