TRIESTE - Sostegono di aver sbagliato strada e di essere finiti su un tracciato sterrato tra la Croazia - dove erano stati a cenare in un ristorante di Stridone - e la Slovenia. L'alt della Polizia slovena per un gruppetto di triestini in trasferta si è trasformato in un vero e proprio incubo poco prima della mezzanotte di sabato 6 gennaio. Protagonisti dell'accaduto, 4 amici suddivisil in due auto: la procedura di controllo da parte dei poliziotti è durata un'ora e mezza nonostante vi fosse anche la presenza di bimbo di nove mesi.
Stando a quanto riferito dal gruppo sottoposto ai controlli - che ha già provveduto a sporgere denuncia con l'assistenza di un legale di Capodistria - uno dei poliziotti avrebbe fatto anche il gesto di prendere in mano la pistola. La situazione è dunque degenarata e la tensione si è fatta altissima. Il gruppo avrebbe spiegato agli agenti che si era trattato di un errore e non della volontà di eludere i controlli al confine, semplicemente non c'era nessun cartello e il navigatore li avrebbe tratti in inganno conducendoli verso una strada a tratti bianca. Piuttosto salate le multe ricevute: 500 euro a testa e una patente ritirata.
Ultimo aggiornamento: 19:21
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