TRIESTE - Da gennaio rubava i soldi dal barattolo delle mance dei dipendenti. Per questo motivo, la Polizia di Stato ha denunciato per furto alla Procura della Repubblica una cittadina serba quarantenne, dipendente di una ditta di pulizie, colpevole di aver sottratto denaro dall’esercizio pubblico, in zona Viale XX settembre, presso cui prestava servizio. La scorsa settimana il titolare del locale si è deciso a sporgere querela presso il Commissariato di San Sabba, riferendo di aver notato che, a partire da gennaio dell’anno in corso, periodicamente risultavano mancare dei soldi dal barattolo in questione.
L’uomo, quotidianamente alla chiusura dell’esercizio, provvedeva a contare i soldi contenuti nel barattolo, per poi reinserirli, e in tre occasioni ha accertato l’ammanco di piccole somme: 28, 31 e 41 euro. L’esercente ha notato anche che tutti e tre gli episodi delittuosi erano avvenuti nei giorni in cui l’indagata aveva prestato il suo servizio di pulizie. Il giorno successivo alla presentazione della querela, gli investigatori, dopo aver fotocopiato il denaro contenuto all’interno del barattolo, hanno iniziato a svolgere un mirato servizio di appostamento notando che la donna entrava nel locale per svolgere le sue ordinarie mansioni. All’uscita dall’esercizio pubblico, gli operatori hanno fermat la signora e, all’esito di una perquisizione personale, le hanno trovato addosso circa cinquanta euro in contanti, corrispondenti alla valuta precedentemente acquisita in copia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA L’uomo, quotidianamente alla chiusura dell’esercizio, provvedeva a contare i soldi contenuti nel barattolo, per poi reinserirli, e in tre occasioni ha accertato l’ammanco di piccole somme: 28, 31 e 41 euro. L’esercente ha notato anche che tutti e tre gli episodi delittuosi erano avvenuti nei giorni in cui l’indagata aveva prestato il suo servizio di pulizie. Il giorno successivo alla presentazione della querela, gli investigatori, dopo aver fotocopiato il denaro contenuto all’interno del barattolo, hanno iniziato a svolgere un mirato servizio di appostamento notando che la donna entrava nel locale per svolgere le sue ordinarie mansioni. All’uscita dall’esercizio pubblico, gli operatori hanno fermat la signora e, all’esito di una perquisizione personale, le hanno trovato addosso circa cinquanta euro in contanti, corrispondenti alla valuta precedentemente acquisita in copia.
