​Rotta balcanica, in Friuli Venezia Giulia aumento del 57% rispetto al 2021

Martedì 13 Dicembre 2022
Rotta Balcanica, in Friuli Venezia Giulia aumento del 57%

TRIESTE - Nel 2022 si sta registrando un consistente aumento del flusso migratorio verso la regione Friuli Venezia Giulia, punto di arrivo della cosiddetta rotta balcanica. Secondo quanto è stato reso noto nel corso della riunione della Conferenza regionale delle Autorità di pubblica sicurezza Fvg, fino ad oggi a livello regionale l'aumento è del 57% rispetto allo scorso anno. In particolare, nella Provincia di Trieste l'aumento è di oltre il 70% rispetto allo stesso periodo del 2021.

Presenti alla Conferenza, presieduta dal Prefetto di Trieste Annunziato Vardè, i Prefetti di Udine, Gorizia e Pordenone, i Questori, i Comandanti Regionali e provinciali dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e la Dirigente della IV Zona della Polizia di Frontiera. Secondo quanto emerso, nonostante l'impegno delle forze di polizia sul piano della prevenzione e del controllo, si è ritenuto opportuno sviluppare ulteriormente le strategie d'intervento in particolare per quanto riguarda i passeur. Nel corso dell'incontro è stata esaminata la situazione generale della sicurezza sul territorio regionale con particolare attenzione al fenomeno del flusso migratorio della cosiddetta rotta balcanica che, come è noto, interessa massicciamente il Friuli Venezia Giulia. Pertanto, in linea con quanto prevede la direttiva del Ministero dell'Interno del 28 novembre scorso, sarà ulteriormente intensificata l'attività di vigilanza lungo l'intera fascia confinaria del Friuli Venezia Giulia per attuare efficacemente gli Accordi stipulati con la Slovenia e l'Austria, rispettivamente il 24 ottobre 1996 e il 7 ottobre 1997. Nel contempo, previe intese con la Polizia slovena, saranno implementati i controlli con pattuglie miste.

Ultimo aggiornamento: 16:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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