TRIESTE - Il Pd nazionale oggi capirà con quante anime andrà al congresso - se con la pluralità che ha sostenuto il dibattito interno in questi mesi o se con le voci che restano dopo la scissione – mentre il Pd regionale s’interroga su ciò che non vorrebbe: i numeri della maggioranza in consiglio regionale, se il gruppo Dem dovesse registrare qualche addio. Ciò che accadrà a Roma, insomma, potrebbe non essere ininfluente per la solidità del Governo regionale, guidato da Debora Serracchiani, ormai ex vicesegretario nazionale. Su un consiglio regionale composto da 49 consiglieri (presidente inclusa), la maggioranza si ha a 25 consiglieri. Il ventrosinistra viaggiava con 27 consiglieri dalla sua parte. Il primo sobbalzo si è avuto, però, con l’uscita del consigliere Stefano Pustetto dall’alleato Sel. E così i voti, diciamo sicuri, da 27 sono scesi a 26.
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