TRIESTE - I Carabinieri hanno arrestato un ventisettenne originario della Nigeria, ma dimorante nel capoluogo triestino, nella flagranza del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente. Più in particolare, un maresciallo della Sezione Operativa della Compagnia di via Hermet, che stava viaggiando sul treno diretto a Trieste, ha notato la presenza nel vagone di un passeggero, apparso subito sospetto agli occhi esperti del sottufficiale, il quale, una volta arrivati nella stazione ferroviaria del Capoluogo, benché libero dal servizio, ha deciso di seguirlo a distanza sino in piazza Libertà dove, assieme ad altri colleghi giunti sul posto, che nel frattempo aveva contattato con il telefono, procedeva al controllo di quella persona. La perquisizione del giovane ha confermato i sospetti del sottufficiale, venendo rinvenuti in suo possesso ben otto involucri di cellophane contenenti marijuana, per un peso complessivo di oltre due etti, che venivano subito sequestrati. Il ragazzo, privo di alcuna stabile occupazione di lavoro ed esente da precedenti penali, è stato così arrestato dai Carabinieri e sottoposto al regime degli arresti domiciliari nella sua abitazione, secondo le prescrizioni del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trieste, immediatamente informato.
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