TRIESTE - «L'accordo prevede di fare asse comune nell'interesse dei territori, a partire dalla negoziazione con lo Stato centrale per trattenere maggiori risorse e avere più competenze». Così il candidato presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga per il centrodestra ai microfoni di Telequattro a margine della firma, questa mattina a Trieste, del "Patto dei presidenti" per la crescita, lo sviluppo e l'autonomia delle Regioni del Nord assieme ai governatori del Veneto Luca Zaia, della Liguria Giovanni Toti e della Lombardia Attilio Fontana. «La futura amministrazione di Fedriga - commenta Zaia dando per scontato la vittoria del giovane triestino - non sarà isolata perchè dialoga ancora prima di essere operativa con Veneto, Lombardia e Liguria» dunque prosegue «una strategia su tutte è la grande partita dell'autonomia, il Veneto è stato l'ideatore materiale ed esecutore del referendum, 2 milioni e mezzo di persone ci sono andate. Noi vogliamo l'autonomia e il Fvg ne merita più di quella che ha». Gli fa eco Fedriga: «Purtroppo la giunta uscente ha preferito isolarsi perchè guardava al colore politico e non all'interesse dei propri cittadini, non a caso la negoziazione fatta con lo Stato nazionale ci ha fatto perdere un miliardo e 800 milioni che vuol dire 1.500 euro a residente, neonati compresi comprimendo l'autonomia ovvero i servizi ai cittadini. Dobbiamo cambiare rotta». Conclude Zaia: «Da soli si fa prima ma assieme si fa molta più strada, il Fvg è una pedina fondamentale».
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