Pietre contro minorenni: si aggrava
la posizione del picchiatore seriale

Lunedì 14 Novembre 2016 di E.B.
Pietre contro minorenni: si aggrava la posizione del picchiatore seriale

TRIESTE -  Nuove accuse pendono sul capo del 39enne Umberto Kirkmeyr che nel rione di San Giovanni aveva aggredito un passante che a causa sua ha rischiato di perdere la vista da un occhio, ancora gravemente compromesso. Motivo dell'aggressione? Il cane del malcapitato abbaiava troppo. Kirkmeyr se l'era presa con lo stesso uomo, il 53enne Edoardo Strippoli, anche una seconda volta ma stavolta non si era limitato ad una aggressione singola: si era scagliato anche contro la moglie e i figli del malcapitato mandandoli tutti all'ospedale. Per questo motivo l'uomo si trova al Coroneo per il reato di stalking, le manette sono scattate venerdì sera ma stamattina i militari della Stazione Carabinieri di Barcola hanno eseguito nei suoi confronti anche la misura cautelare degli arresti domiciliari per lesioni personali. Il 39enne, nella notte tra il 29 ed il 30 agosto, infastidito dal vociare di un gruppo di ragazzi che stavano facendo il bagno nelle acqua del lungomare di Barcola, aveva prima minacciato a parole i ragazzi e poi, in uno scatto d’ira, ne aveva aggredito due, minorenni, probabilmente utilizzando una pietra raccolta per terra. Gli amici dei giovani aggrediti avevano chiamato subito i Carabinieri al “112”, che hanno inviato sul posto due pattuglie, una della Stazione di Barcola e una “Gazzella” del Radiomobile della Compagnia di Aurisina.

Dal racconto fatto nell’immediatezza, era emerso che l’aggressore non era solo, ma accompagnato da una donna. Per questo motivo i militari hanno iniziato le ricerche della coppia nei pressi del luogo dell’aggressione, rintracciandoli poco dopo, nascosti tra i cespugli della pineta di Barcola. I soggetti vennero quindi accompagnati presso la Stazione CC di Barcola, mentre i malcapitati minorenni furono affidati alle cure del 118, nel frattempo intervenuto sul posto. L’informativa di reato trasmessa dai Carabinieri alla Procura della Repubblica e il successivo vaglio del GIP, hanno portato quest’ultimo ad emettere il provvedimento restrittivo odierno, che delinea un chiaro quadro di responsabilità a carico di Kirkmeyr. E' in corso di valutazione la posizione della donna che era con lui, al momento non destinataria di provvedimenti.

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