Petrolio: l'oleodotto soffia 50 candeline con 1,4 miliardi di tonnellate

Giovedì 13 Aprile 2017 di E.B.
Petrolio: l'oleodotto soffia 50 candeline con 1,4 miliardi di tonnellate
TRIESTE - Una storia di 50 anni lunga 753 chilometri che parte dal punto più settentrionale del mare Adriatico, ossia il porto di Trieste, e arriva fino nel cuore dell'Europa in Baviera. Si tratta dell'oleodotto transalpino della Siot (Gruppo Tal) che oggi compie 50 anni e che ogni anno porta milioni di tonnellate di greggio (il record è stato raggiunto l'anno scorso con 41,4 milioni) in Germania, Austria e Repubblica Ceca. Se, in 50 anni, la Baviera è riuscita a trasformarsi da regione prevalentemente agricola in una delle aree a più forte sviluppo industriale dell'Occidente (se fosse un Paese autonomo potrebbe entrare in un ipotetico G20 mondiale) lo si deve anche all'energia che questa opera di ingegneria realizzata in soli mille giorni (dal 9 dicembre 1964 al giugno 1967) è riuscita a garantire con continuità in questo mezzo secolo. Basti pensare che in 50 anni, ha trasportato 1,4 miliardi di tonnellate di greggio (con 19.154 navi attraccate), pari al consumo di petrolio di cinque anni di tutta l'Unione europea o al consumo italiano di 20 anni. Era il 13 aprile del 1967 quando la petroliera Daphnella attraccava al Terminale Marino della Siot da dove ha avuto inizio lo scarico del greggio e lo stoccaggio nel Parco Serbatoi di San Dorligo della Valle, in attesa del primo trasferimento verso le raffinerie tedesche.

Con un fatturato di 86,7 milioni di euro, il Gruppo è il principale terminalista del Porto di Trieste con oltre il 70% dei traffici, ed è una importante risorsa economica per la città di Trieste e il Friuli Venezia Giulia: sono 117 i dipendenti della società italiana del Gruppo,  ammontano a 31 milioni di euro il valore annuo degli investimenti sul territorio e delle manutenzioni, affidate a circa 500 aziende-indotto, ai quali si aggiunge un costo energetico di 28,9 milioni di euro e tasse portuali per 6,8 milioni. In 50 anni, le aziende-indotto della TAL sono state oltre 2.000. Oggi l’oleodotto dfornisce il 100% del fabbisogno energetico alla Baviera e al Baden-Württemberg, il 90 % all’Austria e circa il 50 % alla Repubblica Ceca. Questo pomeriggio in Piazza Unità, dove resterà fino a fine mese, verrà inaugurata un'installazione simbolica del ruolo che Tal riveste in Europa.
 

 

 



 
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