TRIESTE - È sceso da 600 a meno di 400 il numero di bambini che dovranno essere sottoposti a profilassi personalizzata dopo la scoperta di un caso di tubercolosi polmonare attiva in una pediatra addetta alle vaccinazioni nei distretti 1-2-3 dell'Azienda sanitaria universitaria integrata. La dottoressa ha praticato vaccinazioni per un anno su 3500 bambini senza sapere di essere malata di tubercolosi. La riduzione del numero è frutto di una «stima più attendibile» del numero di bambini entrati in contatto con la pediatra. È confermato, invece, che saranno 3.490 i bambini, da zero a sei anni, che saranno richiamati dalle strutture sanitarie triestine per essere sottoposti al test della tubercolina. È sempre massiccio, inoltre, l'afflusso di telefonate per la richiesta di informazioni al Numero Verde della Asl: ieri sono state 898 telefonate, alle quali sono da aggiungere 170 chiamate fatte ai Distretti sanitari della città e 40 colloqui diretti con genitori che si sono presentati di persona. Finora il CUP ha effettuato 1.225 prenotazioni. E' stato inoltre specificato che il medico non eseguiva direttamente le iniezioni di cui si occupava il personale paramedico dell'ambulatorio. La dottoressa svolgeva un controllo generale dei bambini e rivolto domande ai genitori sulla salute del figlio. I primissimi test (25) di Mantoux hanno dato esito negativo: dalla reazione dell'epidermide i medici hanno verificato se i bambini sottoposti alla prova due giorni prima sono entrati o meno in contatto con il germe della Tb. Il numero verde è sempre 800991170.
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