Il buon tasso di sportività che vanta il Friuli Venezia Giulia, certificato nei giorni scorsi dalla classifica elaborata da PtsClass per il Sole 24 Ore, si sposa con un'altrettanta vivace presenza di palestre e club sportivi sul territorio regionale, cresciuta addirittura oltre il 20% negli ultimi cinque anni. È quanto si evince dai numeri di Unioncamere-InfoCamere aggiornati al giugno scorso e riferiti alla presenza sul territorio di società che organizzano eventi legati allo sport. In Italia, complessivamente, nell'ultimo quinquennio c'è stato un vero e proprio boom di circoli sportivi, con una crescita del 23,9% (pari a 5mila unità), per un settore che coinvolge ormai oltre 23mila operatori. In questa crescita non è mancato l'apporto della regione, che attualmente conta 460 tra realtà che gestiscono impianti sportivi (78 soggetti), club sportivi (96), gestori di palestre (120), enti e organizzatori di eventi sportivi, 166. Nell'ultimo quinquennio la crescita è stata notevole (21,4%), anche se leggermente inferiore rispetto alla media nazionale. A Nordest ha fatto meglio il Veneto, che ha registrato un incremento di imprese legate al settore pari al 30%. Decisamente lontano, invece, il Trentino-Alto Adige, che è incremento solo del 2,4%, sebbene nella classifica della sportività di PtsClass (elaborata analizzando 32 indicatori) Trento si sia piazzato al primo posto e Bolzano al dodicesimo.
UDINEIn quell'elenco Trieste tallonava Trento al secondo posto, Udine si è piazzata sul 21esimo gradino, Pordenone al 30esimo e ha chiuso la classifica regionale Gorizia, 47esima. In Trentino-Alto Adige nel quinquennio sono diminuiti del 23% i gestori di impianti sportivi, unico caso insieme al calo registrato in Valle d'Aosta. Restando ai dati di Unioncamere-InfoCamere, lo zoccolo duro delle imprese è rappresentato dalle organizzazioni sportive e di promozione di eventi legati allo sport. In termini assoluti, dal 2014 al 30 giugno 2019 in regione si contano 2 gestori di impianti sportivi in più, i club sportivi sono cresciuti di 17 unità, i gestori delle palestre di 13 soggetti e sono 49 in più gli enti e le organizzazioni sportive e i promotori di eventi. Complessivamente 81 nuove realtà rispetto alle 460 complessive.
TRIESTESe la regione nel complesso è cresciuta di poco più del 21%, è la provincia di Trieste ad aver fatto passi da gigante, registrando un aumento delle imprese del 47,1%, addirittura con un 104,8% in più di organizzazioni sportive e un +69,2% di club sportivi. In numeri assoluti in cinque anni si è assistito alla nascita di 33 nuovi soggetti. Più contenuti i numeri delle altre province: a Udine le imprese sono passate da 197 a 227 (+30), a Gorizia da 27 a 37 (+10) e a Pordenone da 85 a 93, cioè si sono contate 8 nuove realtà. L'analisi di Unioncamere ha preso in considerazione anche la produttività delle imprese legate al mondo sportivo, analizzando 4.512 bilanci di società di capitali in Italia con numeri riferiti però al 2015. È emerso che a realizzare la maggior parte del fatturato di settore sono i club sportivi (64,5%), seguiti da sogetti che si occupano di altre attività sportive (16,2%), dagli impianti sportivi (13,8%) e dalle palestre, il cui fatturato pesa «solo» per il 5% sui risultati del settore. Se si guarda solo alle imprese attive, la regione più «in forma» in Italia risulta essere la Lombardia, con 4mila attività registrate e con incrementi di rilievo nel quinquennio considerato, sia tra le palestre, sia tra i club sportivi. Seguono a distanza Lazio (3mila attività), e l'Emilia Romagna, con 2mila attività. In termini di variazione percentuale nei cinque anni, però, al primo posto si colloca il Lazio (+30,4%), seguito da Marche e Veneto.
Antonella Lanfrit
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA UDINEIn quell'elenco Trieste tallonava Trento al secondo posto, Udine si è piazzata sul 21esimo gradino, Pordenone al 30esimo e ha chiuso la classifica regionale Gorizia, 47esima. In Trentino-Alto Adige nel quinquennio sono diminuiti del 23% i gestori di impianti sportivi, unico caso insieme al calo registrato in Valle d'Aosta. Restando ai dati di Unioncamere-InfoCamere, lo zoccolo duro delle imprese è rappresentato dalle organizzazioni sportive e di promozione di eventi legati allo sport. In termini assoluti, dal 2014 al 30 giugno 2019 in regione si contano 2 gestori di impianti sportivi in più, i club sportivi sono cresciuti di 17 unità, i gestori delle palestre di 13 soggetti e sono 49 in più gli enti e le organizzazioni sportive e i promotori di eventi. Complessivamente 81 nuove realtà rispetto alle 460 complessive.
TRIESTESe la regione nel complesso è cresciuta di poco più del 21%, è la provincia di Trieste ad aver fatto passi da gigante, registrando un aumento delle imprese del 47,1%, addirittura con un 104,8% in più di organizzazioni sportive e un +69,2% di club sportivi. In numeri assoluti in cinque anni si è assistito alla nascita di 33 nuovi soggetti. Più contenuti i numeri delle altre province: a Udine le imprese sono passate da 197 a 227 (+30), a Gorizia da 27 a 37 (+10) e a Pordenone da 85 a 93, cioè si sono contate 8 nuove realtà. L'analisi di Unioncamere ha preso in considerazione anche la produttività delle imprese legate al mondo sportivo, analizzando 4.512 bilanci di società di capitali in Italia con numeri riferiti però al 2015. È emerso che a realizzare la maggior parte del fatturato di settore sono i club sportivi (64,5%), seguiti da sogetti che si occupano di altre attività sportive (16,2%), dagli impianti sportivi (13,8%) e dalle palestre, il cui fatturato pesa «solo» per il 5% sui risultati del settore. Se si guarda solo alle imprese attive, la regione più «in forma» in Italia risulta essere la Lombardia, con 4mila attività registrate e con incrementi di rilievo nel quinquennio considerato, sia tra le palestre, sia tra i club sportivi. Seguono a distanza Lazio (3mila attività), e l'Emilia Romagna, con 2mila attività. In termini di variazione percentuale nei cinque anni, però, al primo posto si colloca il Lazio (+30,4%), seguito da Marche e Veneto.
Antonella Lanfrit
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