Palamini e Niyomukunzi vincono la 25^ edizione della Trieste half marathon

Domenica 2 Maggio 2021
La premiazione (foto Pierluigi Benini)

TRIESTE - Michele Palamini, con il tempo di 1:04:37 e, in campo femminile, la burundiana Francine Niyomukunzi, con 1:13:55, sono in vincitori della 25/a Trieste Half Marathon, alla quale hanno partecipato 1.500 concorrenti suddivisi in «onde» da 80 atleti, con start ogni tre minuti, e percorso lungo la strada costiera, ed arrivo con vista sul Castello di Miramare.

Una gara segnata dalla pioggia - divenuta sottile nella parte centrale della gara - che tuttavia non ha infastidito Palamini, atleta bergamasco in forze al Gruppo Alpinistico Vertovese, che ha avuto la meglio a pochi metri dal traguardo sul favorito Said El Otmani (G. S. Esercito), che ha chiuso in seconda posizione in 1:04:41. Terzo il marocchino Hicham Boufars (ASD International Security) che ha tagliato il traguardo in 1:04:55.

La gara femminile è stata la fotocopia di quella maschile, con le atlete partite in gruppo e poi distanziatesi negli ultimi chilometri, favorendo allo sprint finale la giovane runner del Burundi Niyomukunzi (Atletica Castello), che ha battuto l'etiope Belay Addisalem Tegegn dell'Atletica Saluzzo (protagonista due settimane fa alla Mujalonga sul Mar), giunta seconda in 1:14:00. Distanziata, in terza posizione, ha chiuso la ruandese Adeline Musabyeyezu, Atletica Dolomiti Belluno (1:14:51). Prima delle italiane Lorenza Beccaria (Atletica Saluzzo), settima, in 1:16:15. La 21K è stata organizzata dalla rinnovata Apd Miramar, in collaborazione con Trieste Atletica, e con la co-organizzazione del Comune di Trieste. «Mi sentivo bene, accanto a me avevo runner molto forti e non mi aspettavo di vincere», ha commentato il vincitore, «negli ultimi metri ce la siamo giocata io e Said. Era la prima volta che gareggiavo a Trieste e il percorso mi è piaciuto tantissimo». Palamini ha dedicato la vittoria al suo allenatore, Silvio Bosio. Il direttore di gara, Roberto Furlanic, ha ricordato che Francine Niyomukunzi non è «una sorpresa, ha già vinto tante competizioni e ha buone possibilità di correre i 10 mila metri alle prossime Olimpiadi». 

Foto di Pierluigi Benini

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