Omicidio di Lilli, il procuratore: «Ci sono progressi, ma abbiamo scelto la via del silenzio»

Giovedì 10 Marzo 2022
Liliana Rasinovich

TRIESTE - «Sono fiducioso» sugli esisti delle indagini sulla morte di Liliana Resinovich «perché le forze in campo stanno facendo il massimo che si può fare.

Sono a contatto quotidiano con loro, so che ci sono dei piccoli progressi per capire tante cose, ma fino a quando il quadro non ci è chiaro abbiamo deciso di auto-consegnarci al silenzio».

Lo ha detto il procuratore Capo di Trieste, Antonio De Nicolo, a margine di un incontro, parlando dell'attività investigativa della Squadra Mobile. «Sul caso Resinovich - ha aggiunto - tutti parlano tranne noi che abbiamo scelto la via del silenzio. Il vero investigatore è la squadra mobile, dotata di veri investigatori: deve lavorare con pazienza senza far trapelare nulla di quello che sta facendo. Molti altri fanno rumore, noi no». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci