TRIESTE - L'omicidio si sarebbe consumato il giorno prima dell'esplosione. Svolta nelle indagini sulla morte per dissanguamento di Luca Lardieri: secondo la ricostruzione dei fatti il delitto sarebbe stato consumato nelle prime ore di sabato 3 aprile al culmine di una discussione, innescatasi per futili motivi, allorché il 27enne dominicano Luis Alberto Toledo Manzueta (ora in carcere) in preda all’ira, si sarebbe scagliato contro la vittima, colpendola con un coltello al collo.
Domato l’incendio, era stato rinvenuto sul letto, coperto da un piumone, il corpo esamine di Lardieri. Tra i vari ambienti della casa, completamente devastati dalle fiamme, è iniziata la ricerca di ogni indizio, seppur minimo, che potesse apportare alle indagini elementi utili a comprendere cosa fosse accaduto. È così, che tra i detriti combusti è stata rilevata, in più punti della casa, la presenza di sangue tale da indurre a ritenere probabile l’ipotesi omicidiaria seguita dal tentativo di cancellare, mediante l’incendio, eventuali tracce lasciate dall’autore del delitto. Numerose le testimonianze acquisite, oltre che dai condomini dello stabile, da parte di amici e conoscenti della vittima, dalle quali si èaccertato come il giovane ospitasse spesso diverse persone e a confermarlo, la presenza di diversi letti nelle stanze dell'appartamento. Luis Alberto Toledo Manzueta dovrà rispondere dei reati di omicidio, incendio aggravato, sostituzione di persona, minacce aggravate, nonché di lesioni come conseguenza di un altro delitto nei confronti di una condomina dello stabile di via Ponzanino n. 3 ferita dalla caduta dell’intonaco a seguito dell’incendio.