Amami Alfredo: gran finale con La
Traviata, poi tournée in Giappone

Giovedì 21 Giugno 2018 di E.B.
Amami Alfredo: gran finale con La Traviata, poi tournée in Giappone
TRIESTE - Gran finale di stagione al Teatro lirico Giuseppe Verdi con il nuovo allestimento de La Traviata per la regia di Giulio Ciabatti e le scene di Italo Grassi. Si tratta di una produzione di grande importanza per il Teatro triestino, che porterà questo spettacolo nella tournée in Giappone sponsorizzata dal Gruppo Allianz prevista per ottobre 2019.  Sul podio ci sarà il Maestro Pedro Halffter Caro: il suo legame con Trieste è molto forte poichè da un suo recente soggiorno di tre mesi a Trieste e dal suo amore per James Joyce e l'Ulisse - riletto dal Maestro nei suoi mesi triestini - è nato uno dei suoi ultimi lavori come compositore: Thank you, mr. Joyce.  Andata in scena per la prima volta a Venezia, nel Teatro La Fenice, il 6 marzo del 1853, terza e ultima opera della cosiddetta Trilogia Popolare verdiana, La traviata nacque dall'incontro di Verdi con La signora delle camelie: Verdi ne vide una rappresentazione durante il soggiorno parigino in cui ottenne il contratto per Les vêpres siciliennes, e decise di trarne un'opera. Nella sua lettura de La traviata, Ciabatti sottolinea come sia «importante non cedere ai facili sentimentalismi, all’enfasi melodrammatica. L’idea che a Violetta rimanga poco tempo ancora da vivere, la noia alla quale la sottopone la vanità degli uomini, la vacuità e la miseria dello splendore che la circondano, la solitudine, è argomento bastante».

Una visione che amplifica la durezza della dimensione urbana e sociale in cui Violetta e Alfredo si incontrano, e la spietata velocità in cui il loro amore, e la vita stessa di lei, si consuma. Un destino doppiamente tragico, quello di Violetta/Marguerite, abbandonata dalla società e dalla salute, affrontato con una tenacia e un amore per la vita fuori dal comune, come rileva Ciabatti: «Una giovane che deve rinunciare alla propria gioia di vivere. Gioia negata. Vietata in una società che indossa e impone la maschera della serietà e del sacrificio. Vietata a una donna che proclama il proprio desiderio di piacere e di vita. Eppure Gioja è l’ultima parola che Verdi consegna a Violetta, l’ultimo canto e l’ultima rivendicazione… più intensa e sublime di qualsiasi pentimento». Nei ruoli dei protagonisti, Violetta e Alfredo, ci saranno due eccellenti artisti italiani, Gilda Fiume, giovane soprano cresciuta con Mariella Devia, e Luciano Ganci, applauditissimo Cavaradossi nella Tosca di un anno fa.  Nei ruoli si alterneranno i soprani Claudia Pavone e Hye myung Kang, mentre in quello Alfredo si alterneranno Francesco Castoro e Motoharu Takei. 
Nel ruolo fondamentale di Giorgio Germont, terzo protagonista di questa celebre storia, si alterneranno i baritoni Filippo Polinelli, che il pubblico ricorderà ne La sonnambula della scorsa stagione, e Leon Kim, recente interprete di Enrico in Lucia di Lammermoor. Si replica fino a sabato 30 giugno. 
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