TRIESTE - Comincia la seconda edizione del progetto AttivaGiovani della Regione Friuli Venezia Giulia, destinato ai giovani tra i 18 e i 30 anni di età che non studiano e non lavorano, i cosiddetti 'neet', arricchita in tutti i contenuti.
«La posta in gioco è il futuro dei ragazzi - ha sottolineato l'assessore regionale all'Istruzione, Alessia Rosolen - La novità più importante sono i 59 tra enti, associazioni, cooperative e soggetti che partecipano al progetto. E' una assunzione di responsabilità condivisa da parte di soggetti che come loro fine primario non avrebbero l'educazione dei giovani, in particolare enti di formazione e di scuole, ma anche altri soggetti sul territorio, come cluster e ditte private che si mettono a disposizione per recuperare e dare possibilità ai ragazzi, radicare in loro il senso di appartenenza e costruire un'identità». In realtà il progetto è già attivo e ha un sito (www.attivagiovani.fvg.it) ma entra ora nel vivo della sua realizzazione.