Rotta balcanica. Il ministro Piantedosi a Trieste: «Riammissioni migranti, vanno rafforzate»

Sabato 14 Gennaio 2023
Il ministro Piantedosi a Trieste: «Mantenere e rilanciare riammissioni migranti»

TRIESTE - Questa mattina, sabato 14 gennaio, è arrivato a Trieste il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, accompagnato dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, per presiedere nel palazzo del governo il Comitato per l’ordine e la sicurezza assieme al neo-pefetto Pietro Signoriello.

Uno dei temi centrali dell'incontro è stato quello degli accordi di riammissione, che vedono l'UE impegnata a collaborare attivamente con i Paesi d'origine dei migranti irregolari, al fine di agevolarne il rimpatrio. In riferimento a tali accordi, il ministro ha affermato «che quello delle riammissioni sia uno strumento legittimo e che sia doveroso riattivare e rafforzare.

Va fatto con nostri partner. Riteniamo sia uno strumento perfettamente in linea con le norme europee e internazionali, applicato anche in modo bilaterale come con la Francia». Serve «mantenere e rilanciare e riammissioni, anche con il supporto di alcune tecnologie. Per noi è pienamente legittimo, è uno degli obiettivi da perseguire».

Sulla questone migranti, il ministro ha prospettato anche un incontro con la Slovenia per «condividere le riflessioni» sulla possibile gestione della rotta balcanica. «Sicuramente ci sarà l'opportunità e la necessità di incontrare l'omologo sloveno per condividere le riflessioni fatte oggi a Trieste», ha specificato aggiungendo che con la Slovenia «ci sono già proficue attività e un sistema interforze che ha rapporti proficui sullo sviluppo delle indagini e sugli strumenti di prevenzione dei traffici di migranti anche sulla rotta balcanica».

Fedriga: «Grande attenzione del ministro sul fronte migranti»

«È importante che, a pochi mesi dall'insediamento, il ministro Piantedosi abbia voluto venire a Trieste, in Friuli Venezia Giulia, vista la situazione contingente che questo territorio vive» a causa «della rotta balcanica e dell'ingresso di migranti irregolari». È il commento del presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. Su questo tema, ha proseguito Fedriga, «abbiamo sollevato proposte e il ministro ha dimostrato grande attenzione. Farà le riflessioni necessarie - ha spiegato - per intervenire dal punto di vista amministrativo e penso anche dal punto di vista legislativo per ottimizzare i sistemi che possono limitare al massimo l'ingresso attraverso il confine orientale».

Aggressioni medici, il ministro detta la linea: «Più vicinanza con forze polizia»

A fronte dei recenti episodi di aggressione al personale medico e sanitario, l'ultimo il caso della specializzanda presa al collo durante il turno di guardia medica al Gervasutta di Udine, il ministro Piantedosi si è anche soffermato su eventuali misure che intende prendere per fronteggiare tali situazioni. «Cercheremo di intensificare la vicinanza delle forze di Polizia dove nei pronto soccorso e nei presidi ospedalieri sempre più densamente frequentati e perciò interessati da fenomeni di questo tipo».

Ultimo aggiornamento: 15 Gennaio, 10:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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