Migranti sul Carso, in 12 ore ne arrivano 140. Rintracciati dalla polizia, ora in quarantena obbligatoria

Martedì 12 Maggio 2020 di E.B.
Migranti sul Carso, in 12 ore ne arrivano 140. Rintracciati dalla polizia, ora in quarantena obbligatoria
TRIESTE - Nelle ultime 12 ore sono stati rintracciati a Trieste circa 140 migranti irregolari che hanno attraversato in punti diversi sul Carso il confine tra Slovenia e Italia. I migranti sono arrivati in momenti diversi, a partire dalle 4 della notte scorsa.  A giungere per primo è stato un nutrito gruppo di circa 70 persone, intercettato dalla Polizia di Frontiera di Trieste nella zona tra Pesek e Basovizza.
Successivamente, gli agenti della Questura hanno individuato altri migranti giunti alla spicciolata: tre sono stati notati nella stessa zona di Basovizza, poi altri nove, e ancora sei, e così via. Tutti i migranti hanno dovuto espletare le formalità di rito, poi verranno distribuiti in varie strutture, tra le cui le tende, su indicazione della Prefettura, dove dovranno trascorrere il periodo di quarantena obbligatoria. 
Gli stranieri, tutti uomini e per la maggior parte provenienti dal Pakistan e Afghanistan, camminavano a piedi, in piccoli gruppetti, per le strade vicine alla zona boschiva circostante. Dopo un primo controllo sanitario, sono stati trasportati, anche grazie all’ausilio di Trieste Trasporti, presso i locali della Polizia di Frontiera Marittima e Terrestre per l’identificazione e gli accertamenti relativi alla posizione sul territorio nazionale.  Tutti i migranti hanno richiesto la protezione internazionale.

Nel pomeriggio la Questura ha precisato che questa mattina, nei pressi del bivio ad «H», il contingente dei militari dell'Esercito Italiano con personale del Settore Polizia di Frontiera Terrestre ha rintracciato 68 migranti che sono stati trasportati alla Caserma di Fernetti per le operazioni di foto-segnalamento.
Sempre nel corso della mattinata, la Squadra Volante della Questura e le pattuglie del Commissariato Polo San Sabba hanno rintracciato altri 72 stranieri nei pressi di via A. Valerio, a cui si sono aggiunti 5 migranti ritrovati dalla Polizia Ferroviaria nei pressi della Stazione Centrale, 1 dalla Polizia Marittima ed altri 15 individuati sempre dai militari dell'Esercito dislocati in zona altipiano, nello specifico nei pressi di Basovizza.
Al termine delle operazioni burocratiche da parte di personale della Polizia di Stato, militari dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e dell'Esercito Italiano, saranno trasportati nelle strutture d'accoglienza individuate dalla Prefettura, per trascorrere il periodo di sorveglianza sanitaria previsto dalla normativa in materia di Covid-19.

«Già in un momento normale la situazione dovrebbe essere assolutamente combattuta, ma in un momento di emergenza permettere che entrino migranti irregolari è inaccettabile - commenta il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, a fronte di nuovi rintracci, avvenuti nelle ultime ore a Trieste, di migranti giunti in Italia attraverso la rotta balcanica.
«Le forze dell'ordine stanno facendo uno sforzo enorme - ha osservato Fedriga - ma bisogna muoversi a livello nazionale con il Governo sloveno, il Governo croato e quello della Bosnia Erzegovina e dire 'bastà: non è possibile che noi diventiamo un confine europeo, quando non lo siamo. Con grande senso di responsabilità ho parlato con il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, e mi ha detto che interverrà in modo duro su questo
tipo di mancato contrasto dei Paesi della rotta». Ma, secondo Fedriga, «c'è un limite a tutto, questi numeri sono
insostenibili».
 
Ultimo aggiornamento: 18:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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