Pioggia e vento forte, 12 comuni senza acqua, strada chiusa per crollo massi. Quota neve scende a 1300 metri sulle Alpi

Venerdì 25 Settembre 2020
Pioggia e vento forte, alberi caduti, strada SP 36 di Bordano chiusa per crollo massi. Quota neve scende a 1300 metri sulle Alpi
Pioggia e vento forti hanno caratterizzato la mattinata in Friuli Venezia Giulia. Dalle 7 la Protezione civile regionale segnala allagamenti nei comuni di Fanna, Aquileia, Fiumicello, Villa Vicentina, San Canzian d'Isonzo, Ruda, Sagrado e Ronchi dei Legionari.

Caduta alberi si sono verificate a San Daniele del Friuli e Taipana, mentre la strada SP 36 di Bordano è stata chiusa per crollo massi nei pressi della galleria sul lato di Braulins. La situazione degli invasi - informa la Protezione civile - viene costantemente monitorata: è sotto controllo e i fiumi permangono sotto i livelli di guardia.

Quanto alle previsioni, in giornata ci saranno piogge temporalesche diffuse, in genere intense, intermittenti su pianura e costa, più continue verso i monti. Sarà possibile qualche temporale forte. Soffierà vento da sud o sud-ovest da moderato a sostenuto sulla costa e in quota.

In serata la quota neve potrà scendere fin sui 1300 m sulle Alpi e il vento ruoterà in prevalenza da nord.
Dall'inizio dell'evento atmosferico, nel tardo pomeriggio di ieri, sono pervenute complessivamente 150 chiamate al Numero Unico d'Emergenza 112.


 

Pordenone, 12 comuni restano senza acqua

A causa dell'ondata di maltempo che si è abbattuta nella provincia di Pordenone, dodici comuni sono rimasti senza acqua potabile. «Le precipitazioni occorse nelle ultime ore alla captazione sul torrente Comugna hanno determinato un improvviso innalzamento della torbidità dell'acqua addotta al sistema dell'acquedotto Destra Tagliamento», ha fatto sapere in una nota il direttore operativo di Hydrogea Mauro Trevisan, segnalando la fragilità di questa opera 'di presà, «seriamente compromessa», anche a seguito del maltempo di agosto. Non si esclude, dunque, che potrebbero verificarsi nelle prossime ore «possibili episodi di torbidità nella rete di distribuzione, impossibili da prevenire stanti le caratteristiche costruttive dell'opera lesionata». Sentito il parere dell'Azienda sanitaria Friuli Occidentale (Asfo), è stato sottolineato che l'innalzamento della torbidità potrebbe «compromettere le caratteristiche di potabilità dell'acqua erogata all'utenza». Dunque si raccomanda di evitarne l'utilizzo per scopo potabile ed alimentare, è invece consentito l'uso igienico-sanitario. «La criticità in atto è costantemente monitorata da Hydrogea e Asfo - ha concluso il direttore operativo - al fine di poterne aggiornare l'evoluzione in relazione alle condizioni metereologiche. In ogni caso, la nostra società sta provvedendo preventivamente a riattivare il servizio sostitutivo di acqua potabile tramite cisterne inox, dislocate nei punti già individuati durante la precedente emergenza». 
Ultimo aggiornamento: 18:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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