Maxi sequestro di droga e soldi: 130 dosi di cocaina e 8mila euro

Sabato 11 Maggio 2019 di E.B.
Maxi sequestro di droga e soldi: 130 dosi di cocaina e 8mila euro
TRIESTE - Due arresti, oltre 130 dosi di cocaina e circa 8000 euro sequestrati. È il risultato delle indagini dirette dalla Procura di Trieste e svolte dalla Squadra Mobile. Nel corso della mattina di ieri 10 maggio, gli investigatori della sezione “antidroga” della Squadra Mobile hanno eseguito una serie di decreti di perquisizione emessi dal pm titolare del fascicolo processuale nei confronti di alcune persone ritenute coinvolti in un giro di spaccio di stupefacenti. In particolare due di essi, già individuati quali attivi nello smercio di droga, sono stati trovati in possesso di numerose dosi già confezionate, nonché somme di denaro in contate e bilancini di precisione. Si tratta di un 23enne, disoccupato italiano con precedenti di polizia e di un 32enne, anch'egli disoccupato italiano, con precedenti.  Nel corso della perquisizione nel domicilio nel quale entrambi vivono sono state trovate numerosissime dosi di droga; in particolare, gli investigatori hanno anche rinvenuto addosso ad uno dei due uomini, nascoste negli slip indossati, un involucro con decide di dosi già pronte allo smercio di cocaina. In totale 113 confezioni di cocaina, nonché diverse dosi tra marijuana e hashish, oltre ad una cospicua somma in contante di circa 7mila euro.

Sequestrato anche il taccuino dove erano annotati i nomignoli dei vari acquirenti con l’indicazione delle somme da questi corrisposte. Gli operatori di polizia, durante il controllo hanno verificato come all’interno dell’appartamento fossero presenti in terra numerosi riquadri in cellophane, predisposti per il confezionamento della droga. Sono stati perquisiti anche altre persone, poiché ritenute coinvolti nello spaccio o nel consumo di stupefacente: sono stati denunciati altri due italiani, trovati in possesso di diverse dosi di cocaina e marijuana, oltre alla somme di circa 1.400 euro.  Nel corso delle investigazioni svolte è emerso come gli indagati abbiano posto in essere mirata attività di spaccio di sostanze stupefacenti ad un giro ristretto di conoscenti ai quali hanno ceduto singole dosi di droga. Gli acquirenti erano soliti recuperare il narcotico in luoghi preventivamente convenuti, oppure direttamente presso le abitazioni degli spacciatori nel quartiere Baiamonti e nel rione di San Sabba.
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