Liliana Resinovich, scoperta un'impronta sul sacco che conteneva il corpo. I dubbi sul sottoscala e le chiavi mai trovate

Giovedì 7 Aprile 2022
Liliana Resinovich con il marito
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TRIESTE - Emergono nuovi elementi sul caso di Liliana Resinovich, la donna scomaprsa e ritrovata morta a trieste. Su uno dei sacchi neri in cui si trovava il corpo di Liliana è stata trovata un'impronta, su cui si sta indagando. Secondo i giornalisti della trasmissione Chi l'ha visto?, andata in onda la sera del 6 aprile, su uno dei sacchetti trovati intorno alla testa della donna sarebbe stato rilevato Dna maschile, anche se incompleto.

Il corpo di Liliana portato nel luogo del ritrovamento? Da chi?

Il servizio televisivo indicava anche che il lavoro degli investigatori è concentrato sulle suole delle scarpe per comprendere se Liliana abbia raggiunto il luogo dove è stata trovata autonomamente prima di morire o se vi sia stata portata.

Lo scantinato della casa dei genitori

Anche sulla scorta dell'assenza di tracce di animali sui sacchetti e sulla salma, il servizio ipotizza che il corpo sia stato nascosto in un luogo chiuso e asciutto e trasportato poi nel bosco di San Giovanni. La troupe, inoltre, ha compiuto un sopralluogo nel giardino della casa Ater dei defunti genitori di Liliana, ora abbandonata e non più riassegnata, inquadrando un sottoscala chiuso dove, secondo un vicino di casa, le forze dell'ordine non sarebbero mai state.

Il giallo delle chiavi di casa mai trovate

Nel corso del servizio è stato ricordato che le chiavi di casa che utilizzava Liliana non siano mai state trovate. 

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