TRIESTE - Nelle notti buie si introduceva furtivamente nelle proprietà private e, con agilità, scavalcava muri e recinzioni per raggiungere il desiderato “oro rosso”. Con certosina pazienza il rame veniva ammassato per poi essere portato via.
Dopo due anni di lontananza ha deciso di rientrare, e nel viaggio di ritorno però si è imbattuto nel controllo dei militari del Nucleo Radiomobile di Aurisina, impegnati in un servizio di retrovalico. L’uomo ha riferito ai militari la sua gran voglia di rientrare e che a compiere i furti di rame non era stato lui, accusando il fratello. Dopo un approfondimento investigativo, i militari hanno invece scoperto che il 27enne controllato era proprio il ricercato in ambito internazionale, tanto che la Romania, suo paese d’origine, aveva emesso un mandato di arresto Europeo, dovendo scontare 1 anno di reclusione per furto aggravato. Il 27enne si trova al carcere di Udine in attesa di estradizione.