TRIESTE - Grazie alla guida al telefono di un'infermiera della Struttura operativa regionale emergenza sanitaria, un ragazzino è stato salvato questo pomeriggio dal soffocamento causato dall'ingestione di una compressa. È successo questo pomeriggio in una abitazione di Trieste. Il padre del ragazzino ha chiamato il Nue112 e gli operatori hanno trasitato la telefonata alla Sores. Mentre inviava l'ambulanza e l'automedica a sirene, l'infermiera della Struttura operativa regionale emergenza sanitaria ha guidato il padre al telefono nell'esecuzione della manovra di disostruzione delle vie aree, la manovra di di Heimlich, una procedura d'emergenza messa in pratica in caso di soffocamento causato dalla presenza di corpi estranei nelle vie aeree.
All'arrivo delle equipes sanitarie (giunte sul posto in pochi minuti) il ragazzino aveva ripreso a respirare regolarmente. In caso di emergenza sanitaria è fondamentale ascoltare le indicazioni dell'infermiere della Sores ed eseguire le manovre salvavita in maniera tempestiva, rispondendo alle domande che pone, domande fatte per aiutare e salvare le persone.
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