La pioggia aiuta i vigili del fuoco, ma i roghi non si fermano: evacaute anche Gabria e San Michele

Domenica 24 Luglio 2022
L'incendio in Carso visto dalla spiaggia di Grado

TRIESTE - Continuano senza sosta le operazioni di bonifica dell'incendio scoppiato martedì 19 luglio sul Carso tra Trieste e Gorizia.
A causa dell'avvicinarsi del fronte dell'incendio dal territorio sloveno, nella tarda serata di ieri, 23 luglio, sono state precauzionalmente evacuate le frazioni di Gabria e San Michele del Carso nel comune di Savogna d'Isonzo. Anche se, grazie al lavoro dei vigili del fuoco sloveni aiutati anche dalla pioggia caduta in nottata, la situazione è notevolmente migliorata il rientro nelle due frazioni sarà autorizzato solo quando l'incendio che minacciava le due frazioni sarà completamente sotto controllo.

Come ogni mattina sono riprese le operazioni di spegnimento e bonifica aerea che oggi vedono impegnati 2 Canadair del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco e alcuni elicotteri regionali.

Invariato, almeno fino a domani mattina, il dispositivo sul campo dei Vigili del fuoco che vede la presenza di uomini e mezzi dei comandi di Gorizia, Pordenone e Trieste.

Sono una ventina le persone che hanno fatto ricorso alle strutture allestite dalla Protezione civile regionale in seguito alle evacuazioni precauzionali. Poco fa è stata emessa l'ordinanza che prevede il rientro a casa delle popolazioni delle due frazioni di Savogna d'Isonzo. Lo ha reso noto il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi. Per far fronte all'emergenza erano state attivati 300 posti di ricovero totali, 200 a Savogna - 50 alla scola primaria di via I Maggio e 150 nella palestra - e 100 al Palazimolo di via San Michele 8 a Gradisca - con dotazione di brandine, acqua e presidi di vigilanza in tutte e tre le strutture. La maggioranza della popolazione evacuata ha dunque trovato sistemazione autonoma. Questa mattina gli ospiti che hanno fatto ricorso alle strutture regionali hanno fatto colazione insieme ai volontari dell'Ana. Sul Carso, fa sapere il vicegovernatore, l'emergenza incendio non si è acutizzata nella notte perché la bora attesa dalle 2.00 si è rivelata meno forte del previsto. Come ha reso noto il vicegovernatore, sull'area sono attivi due canadair (uno in più in quanto è stato riparato e ripristinato alla piena funzionalità l'aeromobile in avaria) e due elicotteri, mentre sull'altro fronte regionale investito dai roghi, quello di Resia, le precipitazioni sono state scarse e nella mattinata sono riprese le operazioni di spegnimento con l'azione di un canadair e di un elicottero.

Ultimo aggiornamento: 12:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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