Furti in 4 case, bottino 133mila euro
Banda di georgiani, 2 già arrestati

Lunedì 30 Settembre 2019 di E.B.
Furti in 4 case, bottino 133mila euro Banda di georgiani, 2 già arrestati
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TRIESTE - Due cittadini georgiani sono stati arrestati dalla Polizia di Stato per aver commesso una serie di furti in alcune abitazioni della città: si tratta di I. M. georgiano senza fissa dimora, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e T. D. senza fissa dimora, pregiudicato per reati contro il patrimonio,nonché un terzo uomo, anch’ egli georgiano, tutt’ora ricercato. Sono tutti indagati per avere commesso una serie di furti a Trieste tra il 21 ed il 26 luglio 2019, in occasione dei quali, dopo essersi introdotti all’interno di quattro abitazioni, si sono impossessati di oggetti di valore, gioielli e denaro contante per un valore complessivo di circa 133mila euro. L’indagine, diretta dalla Procura della Repubblica e svolta dagli agenti della Squadra Mobile giuliana, è stata avviata l’estate scorsa, dopo la serie di furti in abitazione commessi prevalentemente con il medesimo modus operandi, ossia con lo sblocco delle serrature, senza lasciare segni apparenti. I primi episodi sono stati commessi il 21 luglio scorso in danno di due unità abitative all’interno di un condominio di via Montebello: in quella circostanza erano stati notati alcuni sconosciuti, i quali avevano detto ai condomini di dover effettuare dei lavori.

Gli stessi si erano poi allontanati a bordo di una VW Golf e di una Fiat Punto: gli accertamenti sulle due autovetture hanno permesso di verificare, non solo che entrambe risultavano intestate a dei prestanome formalmente proprietari di numerosi veicoli, ma soprattutto che erano giunte a Trieste in orari compatibili con i furti avvenuti in via Montebello percorrendo insieme le autostrade del nord Italia. Peraltro, una delle auto, in periodo prossimo alla commissione dei furti, era stata controllata in Veneto da una pattuglia della Polizia Stradale con alla guida uno dei sospettati. Gli investigatori della Squadra Mobile hanno potuto ricostruire, almeno in parte, il gruppo criminale.
Il 27 luglio sono stati commessi altri due furti in appartamento in Strada del Friuli. La visione delle immagini del sisitema di viseosorvegliaza è risultato fondamentale per riconoscere non solo il georgiano T. D. in precedenza identificato, ma anche gli altri appartenenti alla cerchia del sospettato e ritenuti dagli investigatori i responsabili anche dei furti commessi in via Montebello.

Altro dato investigativo di rilievo è stata la identificazione degli indagati fatta da alcuni testi. Il pm titolare del fascicolo ha ottenuto dal Gip l’emissione della misura della custodia cautelare in carcere. Atteso che gli indagati erano senza fissa dimora, sono state avviate le loro ricerche su tutto il territorio nazionale, finché in data 5 settembre I.M, è stato rintraccaito e arrestato dalla Polizia di Frontiera Aerea di Roma Fiumicino, mentre stava per imbarcarsi a bordo di un  aereo diretto in Georgia per allontanarsi dall'Italia:  l’attività di ricerca degli altri è continuata fin quando, nel corso del mese di settembre, sono emersi alcuni elementi che hanno permesso di ipotizzare che T.D. si nascondesse a Roma nel quartiere Portuense. Gli agenti della Squadra Mobile di Trieste, con il supporto dei colleghi della Squadra Mobile capitolina, nella giornata di venerdì 27 settembre, sono riusciti ad intercettare il ricercato mentre viaggiava a bordo di un’autovettura nel quartiere San Giovanni di Roma.
Una volta fermato, il cittadino georgiano è stato sottoposto a perquisizione domiciliare a seguito della quale sono stati rinvenuti e sequestrati arnesi atti allo scasso, serrature, chiavi modificate ed altro. È ancora ricercato un terzo componente della banda.  
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