TRIESTE - I carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Trieste nei confronti di un 40enne e di una 33enne , entrambi originari della provincia di Foggia, responsabili di furto aggravato in concorso. Il modus operandi era collaudato: con l’ausilio di un ragno antitaccheggio asportavano prodotti tecnologici dal banco espositivo dei negozi che poi prontamente nascondevano in una borsa munita di schermatura per eludere i sistemi di allarme.
L’attività investigativa condotta dai Carabinieri di via Hermet, che ha visto anche il fattivo contributo della responsabile di uno dei negozi derubati, si è concentrata sull’acquisizione delle immagini dei sistemi di sicurezza dei centri commerciali e delle vie limitrofe. Dapprima è stata la donna ad essere riconosciuta e questo ha permesso di ricostruire i movimenti della banda. È risultato che la coppia avesse affittato un appartamento in provincia di Udine e da lì si spostasse per compiere colpi in tutto il nord est. La donna, inoltre, è stata denunciata anche per evasione poiché, al momento dei furti, avrebbe dovuto trovarsi agli arresti domiciliari presso la propria abitazione a Foggia.
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