LUBIANA - «La barriera di filo spinato al confine con la Croazia non serve più». Lo ha affermato il presidente della Slovenia Borut Pahor, precisando che comunque «forse fino a sei mesi fa la barriera era necessaria». Pahor ha dunque invitato il governo del suo Paese a rimuovere la barriera che nei mesi scorsi era stata al centro di proposte di referendum e contestazioni da parte dei territori interessati: era stata posta in vari punti al confine con la Croazia al picco della crisi migratoria sulla rotta balcanica un anno fa. «Rimuovendo il filo spinato con la Slovenia si darebbe un chiaro messaggio che si intende applicare le misure di protezione del proprio territorio in un modo proporzionato alle condizioni reali» ha aggiunto il governatore sloveno. Secondo Pahor infatti non esiste più una minaccia imminente della ripetizione del flusso migratorio del Medio Oriente o della riapertura della rotta balcanica. La Slovenia ha comunque di recente varato una nuova legge sugli stranieri che le permette, in situazioni di crisi, di respingere i migranti immediatamente ai confini, inclusi i richiedenti asilo.
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