TRIESTE - A bordo dell'Audi erano in quattro: un italiano e tre uomini cinesi. La Polizia stradale ha fermato l'autovettura per controllarla scoprendo che gli occupanti, in possesso di apparente idoneo titolo di soggiorno, portavano con sè una ingente somma di denaro contante (circa 140.000 euro), gran parte del quale in banconote da cinquecento e duecento euro, nascosta sotto il sedile del passeggero anteriore, ma della quale hanno fornito, nella circostanza, una plausibile e credibile descrizione della provenienza. Gli stessi, di giovanissima età compresa tra i 20 ed i 23 anni, hanno propinato, infatti, agli operatori una versione dei fatti secondo cui sarebbero stati di ritorno dal confinante territorio sloveno dove non avrebbero, però. trovato il casinò presso il quale andare a giocare. Le difficoltà di comprensione linguistica, le improbabili dichiarazioni acquisite nella immediatezza dei fatti e altre anomalie rilevabili dalle circostanze, hanno orientato gli agenti a operare controlli congiunti alla Guardia di Finanza in merito al passaggio transfrontaliero della somma in argomento. Da qui la mirata attività degli agenti di polizia tributaria che, in sinergico coordinamento con gli agenti della Polizia stradale giuliana, ha permesso di contestare, al detentore della somma, la omessa dichiarazione doganale di trasporto procedendo così al conseguente sequestro delle somme previste dalla legge.
Ultimo aggiornamento: 12:51
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