TRIESTE - Deteneva eroina e cocaina in una bottiglia d’acqua. Un 36enne triestino è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Nel pomeriggio di ieri, 16 aprile, in occasione dei controlli finalizzati a verificare l’osservanza delle norme volte ad arginare la diffusione del Covid 19, gli agenti della Polizia di Frontiera hanno sottoposto a controllo, in prossimità del valico confinario di Rabuiese, il 36enne, giunto a bordo di un taxi col proprio cane. I suoi trascorsi giudiziari hanno quindi indotto gli equipaggi ad informare gli agenti della Squadra Mobile ipotizzandosi che lo stesso si trovasse in prossimità del confine per approvvigionarsi di sostanza stupefacente. E' stato dunque effettuato un mirato servizio di osservazione nei pressi dell’abitazione dell’uomo con l’intento di procedere ad un controllo non appena vi avesse fatto rientro. Trascorse alcune ore, L.A. è stato quindi individuato e fermato mentre entrava all’interno del proprio stabile dove gli agenti hanno avuto riscontro di quanto ipotizzato.
All’interno dello zaino che portava indosso è stata, infatti, rinvenuta una bottiglia d’acqua che sebbene apparisse integra, nascondeva, in realtà, al proprio interno un’intercapedine, accessibile attraverso una manovra di svitamento. Nel vano così ricavato erano occultate quattro confezioni di cui tre di cellophane trasparente con all’interno eroina per un peso complessivo di grammi 71,63 lordi e cocaina pari a grammi 0,50 lordi. La perquisizione, estesa anche all’abitazione del triestino ha inoltre consentito di rinvenire un bilancino di precisione utilizzato per il confezionamento.
L'uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari e poichè si trovava al di fuori della propria abitazione senza che ricorresse alcuna delle cause di giustificazione previste dalle disposizioni per fronteggiare l’emergenza Covid-19, è stato sanzionato per la violazione delle misure per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA All’interno dello zaino che portava indosso è stata, infatti, rinvenuta una bottiglia d’acqua che sebbene apparisse integra, nascondeva, in realtà, al proprio interno un’intercapedine, accessibile attraverso una manovra di svitamento. Nel vano così ricavato erano occultate quattro confezioni di cui tre di cellophane trasparente con all’interno eroina per un peso complessivo di grammi 71,63 lordi e cocaina pari a grammi 0,50 lordi. La perquisizione, estesa anche all’abitazione del triestino ha inoltre consentito di rinvenire un bilancino di precisione utilizzato per il confezionamento.
L'uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari e poichè si trovava al di fuori della propria abitazione senza che ricorresse alcuna delle cause di giustificazione previste dalle disposizioni per fronteggiare l’emergenza Covid-19, è stato sanzionato per la violazione delle misure per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica.
