I contagi Covid crollano. Ora l'ultimo sforzo: «Resistere 20 giorni per un'estate libera»

Lunedì 12 Aprile 2021 di Marco Agrusti
I contagi Covid crollano. Ora l'ultimo sforzo: «Resistere 20 giorni per un'estate libera»

Tenere duro ancora tre settimane, senza lasciarsi tentare dalle sirene delle riaperture facili. Aspettare maggio per programmare la ripartenza, contando su tracciamento e vaccini. Poi attendere un'estate tranquilla, con la possibilità di prenotare le vacanze almeno in Italia e lasciarsi gradualmente alle spalle i divieti. È lo scenario che attende il Friuli Venezia Giulia secondo l'epidemiologo Fabio Barbone, coordinatore della task force regionale contro il Covid.

Il suo è un inconsueto ottimismo che ha una base solida: la curva dei contagi finalmente sta crollando. Non si è solo piegata, è in picchiata. Nella settimana che si è conclusa ieri sono stati registrati 1.892 casi, contro i 3.419 dei sette giorni precedenti. È sufficiente per essere chiamata svolta. 


Professore, un mese di zona rossa ha funzionato?
«Finalmente possiamo dire di sì. Ho davanti a me le curve dell'epidemia e in tutta la seconda fase, da settembre ad oggi, non sono mai state così in picchiata. Assistiamo al crollo dei contagi che auspicavamo. Non accadeva in modo così pronunciato dalla primavera del 2020, quando eravamo nel pieno del lockdown più duro». 


Ci sono differenze territoriali?
«Le misure hanno avuto un impatto determinante nelle province di Udine e Gorizia, che ora vedono una contrazione dei contagi rispettivamente del 50 e del 48 per cento. A Trieste i casi scendono del 32 per cento e a Pordenone del 24, ma in quest'ultimo caso si partiva già da un dato sorprendentemente basso. Ci preoccupa un po' l'andamento di Trieste, con i casi che scendono più lentamente. Ma aspettiamo la prossima settimana per trarre conclusioni». 
La gente è stanca e c'è una forte pressione per riaprire. Quando arriverà il momento giusto?
«Non adesso, dobbiamo resistere altre tre settimane in zona arancione. È una fase cruciale, quella del consolidamento dei risultati. L'idea del premier Draghi è la più corretta: tutto il mese di aprile deve servire a cementare il calo dei contagi e a ripartire davvero a maggio. E lo stesso deve valere per il Fvg. Non possiamo permetterci l'ennesima ripresa della curva e c'è un solo modo per evitarlo».


Quale?
«Arrivare a maggio con pochissimi contagi giornalieri, come l'anno scorso. Ce la possiamo fare. Sarò fondamentale riprendere a tracciare il virus e a isolare tutti i contatti. Grazie al crollo dei positivi stiamo già iniziando a riprendere la rotta. Una diffusione massiccia dei test salivari rappresenterebbe la svolta decisiva».


La riapertura delle scuole la spaventa?
«Dovremmo fare di più per mantenere elevato il controllo dei casi. Non è corretto avere paura di mandare in quarantena i contatti».


Che estate attende i cittadini del Friuli Venezia Giulia?
«Una stagione certamente più tranquilla. Voglio dirlo: si potrà andare in vacanza. Magari non ancora all'estero, ma in Italia certamente sì. E riusciremo a garantirci un'estate serena proprio aggredendo il virus per evitarne la ripartenza».


In sostanza dovremo avere ancora un po' di pazienza e imparare dagli errori del passato?
«L'anno scorso il 28 giugno abbiamo registrato solo tre casi di contagio in tutto il Friuli Venezia Giulia. Possiamo raggiungere di nuovo questo risultato tenendo duro per tutto il mese di aprile. La zona arancione, dopo il rosso, sarà fondamentale. E una volta riaperte le principali attività economiche e ripartiti gli spostamenti, dovremo testare il più possibile, anche e soprattutto tra i più giovani». 


Restrizioni, poi controlli e infine i vaccini. Quando ci daranno la tranquillità?
«Quest'anno abbiamo un'arma fenomenale in più. Sempre entro l'estate, grazie alle vaccinazioni, vedremo crollare la percentuale di popolazione suscettibile. E il dettaglio farà una differenza enorme, determinante. Per questo ci troveremo in una situazione migliore, senza contare che tutti i guariti hanno già sviluppato gli anticorpi. Ci aiuteranno con l'immunità naturale».

Ultimo aggiornamento: 11:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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