Energie rinnovabili, 55 milioni a fondo perduto: a chi spettano e come fare domanda

Martedì 7 Febbraio 2023
Energie rinnovabili, 55 milioni a fondo perduto - Foto di Maria Maltseva da Pixabay

Potranno essere presentate dalle 10 del 15 febbraio alle 16 del 15 giugno per via telematica tramite il sistema online dedicato. Si parla delle domande di finanziamenti a fondo perduto per l'utilizzo delle energie rinnovabili nelle imprese. La misura da 55 milioni di euro, è stata presentata ieri a Udine da Massimiliano Fedriga e dall'assessore Sergio Emidio Bini.

Energie rinnovabili, il bando per i finanziamenti

Si tratta di un bando che prevede finanziamenti a fondo perduto per l'utilizzo delle energie rinnovabili nelle piccole e medie imprese regionali; può contare su una dotazione finanziaria proveniente per 24 milioni da fondi del Programma Fesr, cui si aggiungono 31 milioni di risorse stanziate a valere sul bilancio regionale.

Di questi, 5 milioni sono riservati al finanziamento degli impianti più piccoli, ovvero quelli fotovoltaici con potenza inferiore a 12 kW o impianti di solare termico. Le linee guida saranno pubblicate sul sito www.regione.fvg.it nelle sezioni dedicate al bando. «A questi 55 milioni si aggiungono i 100 milioni di euro a favore degli impianti fotovoltaici per i privati, il cui primo bando dedicato alle case singole verrà approvato in settimana dalla giunta ha annunciato Fedriga -. Si tratta di risorse che si aggiungono alle misure a sostegno della transizione energetica per gli impianti sportivi, per le aree culturali e a favore dei Comuni; interventi che complessivamente, solo negli ultimi mesi, valgono oltre 200milioni di euro e puntano a dotare il Fvg di nuove fonti di approvvigionamento energetico e a mettere in sicurezza il nostro sistema produttivo». Fedriga ha tracciato un quadro generale degli interventi adottati nell'ultimo anno: dagli investimenti per la realizzazione di una valle dell'idrogeno con la collaborazione delle università, ai finanziamenti a favore dell'agricoltura di precisione fino ai progetti sperimentali di desalinizzazione. «Abbiamo realizzato il bando in trenta giorni e lo abbiamo semplificato - ha specificato poi Bini -: non è necessaria, ad esempio, la presentazione della diagnosi energetica che avrebbe comportato costi importanti per le imprese e un allungamento delle procedure». Un'altra caratteristica è che le domande verranno prese in carico immediatamente, essendo un bando a sportello. Si tratta di una modalità scelta per poter provvedere celermente alle istruttorie: l'obiettivo, infatti, è di concedere i contributi entro 60 giorni dalla presentazione delle domande e chiudere le concessioni entro settembre. I beneficiari sono le micro, piccole e medie imprese dei settori manifatturiero, del commercio e dei servizi di alloggio e ristorazione, trasporto e magazzinaggio, delle attività professionali, scientifiche e tecniche, del noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese, delle attività sportive, di intrattenimento e di divertimento e le altre attività di servizi definite nel bando, anche in forma di consorzio, società consortile o rete di impresa con soggettività giuridica, con attività primaria o secondaria riferita alla sede legale o unità locale-sede secondaria in cui viene realizzato l'intervento, per investimenti che non siano stati avviati prima del 24 novembre 2022. Il limite minimo di spesa è di 25mila euro, mentre il contributo massimo concedibile è di 250mila euro. Alle piccole imprese potrà essere riconosciuto il 50 per cento della spesa ammissibile, alle medie imprese il 40 per cento.

Ultimo aggiornamento: 9 Febbraio, 07:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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