Potranno essere presentate dalle 10 del 15 febbraio alle 16 del 15 giugno per via telematica tramite il sistema online dedicato. Si parla delle domande di finanziamenti a fondo perduto per l'utilizzo delle energie rinnovabili nelle imprese. La misura da 55 milioni di euro, è stata presentata ieri a Udine da Massimiliano Fedriga e dall'assessore Sergio Emidio Bini.
Energie rinnovabili, il bando per i finanziamenti
Si tratta di un bando che prevede finanziamenti a fondo perduto per l'utilizzo delle energie rinnovabili nelle piccole e medie imprese regionali; può contare su una dotazione finanziaria proveniente per 24 milioni da fondi del Programma Fesr, cui si aggiungono 31 milioni di risorse stanziate a valere sul bilancio regionale. Di questi, 5 milioni sono riservati al finanziamento degli impianti più piccoli, ovvero quelli fotovoltaici con potenza inferiore a 12 kW o impianti di solare termico. Le linee guida saranno pubblicate sul sito www.regione.fvg.it nelle sezioni dedicate al bando. «A questi 55 milioni si aggiungono i 100 milioni di euro a favore degli impianti fotovoltaici per i privati, il cui primo bando dedicato alle case singole verrà approvato in settimana dalla giunta ha annunciato Fedriga -. Si tratta di risorse che si aggiungono alle misure a sostegno della transizione energetica per gli impianti sportivi, per le aree culturali e a favore dei Comuni; interventi che complessivamente, solo negli ultimi mesi, valgono oltre 200milioni di euro e puntano a dotare il Fvg di nuove fonti di approvvigionamento energetico e a mettere in sicurezza il nostro sistema produttivo». Fedriga ha tracciato un quadro generale degli interventi adottati nell'ultimo anno: dagli investimenti per la realizzazione di una valle dell'idrogeno con la collaborazione delle università, ai finanziamenti a favore dell'agricoltura di precisione fino ai progetti sperimentali di desalinizzazione. «Abbiamo realizzato il bando in trenta giorni e lo abbiamo semplificato - ha specificato poi Bini -: non è necessaria, ad esempio, la presentazione della diagnosi energetica che avrebbe comportato costi importanti per le imprese e un allungamento delle procedure». Un'altra caratteristica è che le domande verranno prese in carico immediatamente, essendo un bando a sportello. Si tratta di una modalità scelta per poter provvedere celermente alle istruttorie: l'obiettivo, infatti, è di concedere i contributi entro 60 giorni dalla presentazione delle domande e chiudere le concessioni entro settembre. I beneficiari sono le micro, piccole e medie imprese dei settori manifatturiero, del commercio e dei servizi di alloggio e ristorazione, trasporto e magazzinaggio, delle attività professionali, scientifiche e tecniche, del noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese, delle attività sportive, di intrattenimento e di divertimento e le altre attività di servizi definite nel bando, anche in forma di consorzio, società consortile o rete di impresa con soggettività giuridica, con attività primaria o secondaria riferita alla sede legale o unità locale-sede secondaria in cui viene realizzato l'intervento, per investimenti che non siano stati avviati prima del 24 novembre 2022. Il limite minimo di spesa è di 25mila euro, mentre il contributo massimo concedibile è di 250mila euro. Alle piccole imprese potrà essere riconosciuto il 50 per cento della spesa ammissibile, alle medie imprese il 40 per cento.
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