Dopo "Ephesus" ecco "Troy", il
mega traghetto sulla linea turca

Domenica 23 Giugno 2019 di E.B.
Dopo "Ephesus" ecco "Troy", il mega traghetto sulla linea turca
TRIESTE -  Dopo “Ephesus”, arriva “Troy”. E’ attesa alle 18 di oggi 23 giugno, per la sua prima toccata al terminal RO/RO di Trieste, la M/N “Troy Seaways”, la seconda dei sei “mega” traghetti merci dell’armatore DFDS previsti in attività sulla linea che collega Trieste alla Turchia. Troy Seaways ha 60.465 tonnellate di stazza lorda (38.119 tons la stazza netta), è lunga fuori tutto 237,4 metri e larga 33 metri. Partita dal Terminal RO/RO di Pendik (Istanbul) con 522 unità di carico, concluderà a Trieste il suo viaggio inaugurale, dove sbarcherà circa 490 unità di carico, ai comandi del Capitano Ercan Cilli. La nave imbarcherà a Trieste lunedì 24, per ripartire per Pendik in serata. Si tratta della seconda nave DFDS di questa stazza che approda al Porto di Trieste, dopo la “Ephesus Seaways” che ha compiuto il suo viaggio inaugurale lungo la stessa rotta a metà marzo.

«Accogliamo con grande soddisfazione - ha dichiarato il presidente della Samer & Co. Shipping, Enrico Samer - la RO/RO Troy Seaways; il secondo traghetto di queste dimensioni conferma il ruolo sempre più centrale del Terminal RO/RO del Porto di Trieste: come la Ephesus Seaways, anche questa nave è estremamente avanzata dal punto di vista tecnologico e della sicurezza marittima; essa garantisce maggiore efficienza e una capacità di carico quasi doppia rispetto alle navi tradizionalmente impegnate sull’Autostrada del mare Trieste/Turchia». Troy Seaways” - così battezzata dall’armatore, che ha scelto di nominare le nuove navi dedicate alla rotta Turchia-Trieste celebrando i siti archeologici turchi che sono Patrimonio dell’Unesco - è la seconda di una nuova flotta di sei traghetti merci ad alta capacità di carico. La disposizione interna dei ponti e delle tre rampe di accesso permette di ridurre in maniera considerevole i tempi di carico e scarico. La nave è equipaggiata con sistemi anti - inquinanti di ultima generazione con l’obiettivo di ridurre le emissioni, in particolare quelle di ossido di zolfo, ed è già in regola con le nuove normative in merito, che entreranno in vigore dal gennaio 2020. 
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