Dal Friuli a Trieste nascosta nel vano motore, coniglietta "eroica"

Lunedì 25 Marzo 2019 di E.B.
Dal Friuli a Trieste nascosta nel vano motore, coniglietta "eroica"
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TRIESTE - Ha avuto un lieto fine la vicenda del coniglietto bianco, anzi della coniglietta Alice salvata in un pomeriggio domenicale di febbraio dalla Polizia Ferroviaria di Trieste nel parcheggio a lato dei binari della stazione. Grazie ad “Agente Lisa”, il presidio social della Polizia di Stato, poliziotto virtuale presente sul web, che aveva raccontato l’episodio, corredandolo con una fotografia, la proprietaria, Elena, capotreno, che da giorni la stava cercando, si è messa subito in contatto con gli operatori della Polizia Ferroviaria, che l’hanno indirizzata all’Enpa alle cui cure l’animaletto era stato affidato. La coniglietta, che da ben otto anni vive, in simbiosi con un suo simile di colore marrone, nell’ampio  giardino della casa di Elena, nella Bassa Friulana, era giunta nel parcheggio della stazione nascosta, molto probabilmente, nel vano motore dell’autovettura della sua proprietaria (in cui, peraltro, già in un paio di occasioni si era infilata per riscaldarsi, ma era stata sempre fortunatamente ritrovata), la quale, ovviamente del tutto ignara della sua presenza in quell’insolito posto, quella domenica di febbraio era partita dalla propria abitazione per recarsi a Trieste a svolgere il suo servizio.

Elena, rientrata a casa dopo il suo turno a tarda sera, aveva dato per scontato che l’animaletto fosse già a dormire, al caldo nella sua tana in fondo al giardino, e solo la mattina dopo si era resa conto che Alice non era più lì.
Mai le era passato per la mente di averla “portata” sino a Trieste con quella insolita modalità, tant’è che, dopo continue ricerche anche sui social network, si era quasi convinta di averla definitivamente perduta. Quando, con grandissimo stupore ed altrettanta gioia, ha letto su “Agente Lisa” del ritrovamento di Alice da parte degli operatori della Polizia Ferroviaria nel parcheggio della stazione, proprio nel giorno in cui si era recata in auto a Trieste, subito le è venuta in mente quella pericolosa mania  di infilarsi nel cofano dell’animaletto. Sabato Alice, al termine delle formalità di rito con l'Enpa, è stata riconsegnata alla sua padrona e restituita così al suo giardino, nel quale ora potrà continuare a correre e saltare sperando naturalmente che abbia imparato la lezione e che si tenga ben lontana  dai motori delle autovetture.
 
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