Covid, la Slovenia toglie i controlli al confine con l'Italia. Allarme contagi in Croazia

Martedì 27 Aprile 2021
Il confine con la Slovenia

TRIESTE - Da domani la Slovenia eliminerà i punti di controllo ai confini con l'Italia e l'Austria. La comunicazione è stata diffusa ieri dal Governo sloveno. Dovrebbero restare uguali le direttive sull'attraversamento dei confini, ma senza obbligo di quarantena.

Da ieri, invece, i proprietari di case all'estero e coloro che vi si sono recati per assistenza possono rientrare in Slovenia entro 72 ore, non più 48. Permane l'obbligo di tampone molecolare o rapido da non meno di tre giorni.

L'ALLENTAMENTO

L'allentamento dei controlli deciso dalla Slovenia non incide sulle regole che riguardano chi rientra in Italia da oltreconfine. Come si può verificare compilando il questionario apposito sul portale Viaggiare Sicuri, curato dall'Unità di crisi della Farnesina, chi dall'Italia va in Slovenia e rientra poi in patria, ha l'obbligo di sottoporsi a test molecolare o antigenico, con esito negativo, nelle 48 ore prima dell'arrivo in Italia. Ha inoltre l'obbligo di comunicare la propria presenza sul territorio italiano all'Azienda Sanitaria competente. Permane inoltre l'obbligo di quarantena per cinque giorni, con ulteriore test molecolare o antigenico al termine dell'isolamento.

ALLARME CROAZIA

Continua in Croazia la forte crescita dei contagi da coronavirus, ma sta per iniziare anche una massiccia campagna di vaccinazione dopo che sono state garantite centinaia di migliaia di dosi, in particolare quelle di produzione Pfizer. Da ieri sono risultate positive 1.797 persone, ma la media giornaliera nelle ultime settimane si avvicina ai tre mila casi. Sono decedute 52 persone, totale giornaliero più alto da gennaio. Cresce anche il numero dei pazienti in terapia intensiva, da poco meno di cento a fine febbraio a 261 ad oggi. Il governo ha lanciato una vasta campagna di vaccinazioni, dopo l'arrivo di molte dosi di Pfizer e altri produttori, concordate a livello europeo. Secondo gli annunci delle autorità sanitarie, solamente a Zagabria vengono vaccinate circa diecimila persone al giorno in punti predisposti, come il Palazzo dello Sport a la Fiera di Zagabria. Nei prossimi giorni dovrebbero arrivare nel Paese ulteriori 60 mila dosi di vaccino. Dall'inizio dell'epidemia 320 mila persone in Croazia, l'otto per cento della popolazione, sono risultate positive al coronavirus. Le vittime sono in totale 6.957. Finora sono 630 mila le persone che hanno avuto la prima dose del vaccino, e altre 170 mila anche la seconda, su una popolazione di quattro milioni.

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