I "primi" 40 anni del 60° corso Allievi Guardie di Pubblica sicurezza

Giovedì 2 Maggio 2019 di E.B.
I "primi" 40 anni del 60° corso Allievi Guardie di Pubblica sicurezza
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TRIESTE - Non un raduno come altri, ma un evento nazionale, che coinvolge centinaia  - circa 300 - partecipanti al quarantennale del 66° corso Allievi Guardie di Pubblica Sicurezza che si svolgerà il prossimo 4 maggio a Trieste presso la Scuola di Polizia di Stato  Caserma “Duca d’Aosta”.  Centinaia i poliziotti e molti familiari che parteciperanno al raduno nazionale: la stragrande maggioranza affrontano lunghi viaggi per essere presenti, un po’ tutte le ragioni d’Italia sono rappresentate. L’evento ha carattere d’eccezionalità per il numero dei poliziotti che nell’ormai lontano 1979-1980 hanno frequentato il 66° corso (circa 757) e che poi hanno prestato giuramento, andando successivamente a rimpinguare le fila dell’allora Pubblica Sicurezza, poi successivamente diventata ,dopo la riforma del 1981, Polizia di Stato. Il 66° corso di Trieste , fu il corso più numeroso d’Italia e formò guardie che andarono a costituire l’ossatura compatta e determinata di una Polizia che in quel periodo storico era alle prese con il momento più buio della nostra storia nazionale (periodo della strategia della tensione e della criminalità più efferata).  Il promotore e organizzatore dell’evento è il Cav. Stabile Valter di Portogruaro, che grazie ai social e al passaparola è riuscito a informare quanti più colleghi possibile, per dar vita al raduno. Lui stesso definisce  questo raduno una macchina del tempo che con la sua organizzazione, riporterà i colleghi partecipanti indietro di 40 anni, immergendoli in emozionanti e struggenti ricordi di gioventù». Nel pomeriggio, al teatro cinema della scuola sarà proiettato un video con immagini dei poliziotti del 66° corso risalenti al 1979-80 e nel frattempo verranno consegnate le medaglie commemorative del raduno e gli attestati di partecipazione. Una gioventù che si è dedicata, corpo e anima, al servizio della collettività e che ora per la maggior parte sta godendo del meritato riposo.   
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