TRIESTE - Il 10 dicembre è stata effettuata una perquisizione su disposizione del pm titolare del procedimento penale, Federico Frezza, nelle abitazioni e nel centro massaggi riferibili a una cittadina cinese, di 51 anni, e a una dipendente, sua connazionale. In seguito il centro massaggi è stato sottoposto a sequestro e alla donna è stata sequestrata una cospicua somma di denaro, verosimile provento di illeciti riconducibili alla prostituzione. Le ragazze, secondo quanto è stato accertato, erano costrette a lavorare ininterrottamente dalle 8 alle 23, non percependo guadagno per la loro attività, e venivano trasferite da una città all'altra, da un centro all'altro, in condizione di clandestinità. Le indagini mirano a soccorrere le vittime del giro di prostituzione.
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