«Liliana Resinovich si è suicidata», la Procura chiede l'archiviazione del caso

Martedì 21 Febbraio 2023 di Redazione web
«Liliana Resinovich si è suicidata», la Procura chiede l'archiviazione del caso

TRIESTE - «La sola ricostruzione degli eventi consegnata dagli atti processuali è quella dell'intenzionale allontanamento» di Liliana Resinovich «dalla sua abitazione e dell'altrettanto intenzionale decisione di por fine alla propria vita». Con queste parole, consegnate a un comunicato, la procura di Trieste ha chiesto l'archiviazione del caso sulla donna scomparsa il 14 dicembre 2021 e trovata senza vita il 5 gennaio 2022 in due sacchi neri nell'area boschiva dell'ex ospedale psichiatrico di San Giovanni, a Trieste.

Il pm Maddalena Chiergia, titolare del fascicolo, ha firmato la richiesta, vistata dal Procuratore capo, Antonio De Nicolo, e depositata agli atti oggi. «Un esame ragionato dei complessivi risultati dell'indagine - i soli con i quali la procura della Repubblica, ovviamente, è tenuta a confrontarsi - non consente altre ipotesi, e dunque non legittima le illazioni arbitrarie e fantasiose germogliate qua e là nel gorgo mediatico che ha avviluppato questa vicenda e dal quale questo Ufficio s'è doverosamente tenuto lontano» scrive il procuratore capo Antonio De Nicolo.

La verita' sul caso Resinovich

Non è certo il giorno della morte di Liliana Resinovich, ma le indagini condotte senza tralasciare nessuna pista, conducono a una sola verità per la procura di Trieste: la donna si è suicidata. Lo dice a chiare lettere la nota del procuratore Antonio De Nicolo con cui si dà notizia che il pm Maddalena Chergia, titolare del fascicolo, ha chiesto l'archiviazione dopo oltre un anno d'indagine, durante il quale non sono stati raccolti elementi tali da poter ipotizzare che la donna sia stata uccisa. Nel comunicato si puntualizza che il dovere della procura è l'accertamento di eventuali reati contro la vittima, «non quello di ricostruirne in dettaglio ogni attimo degli ultimi giorni di vita - una volta escluse, beninteso, sia l'avvenuta segregazione contro la sua volontà sia la sussistenza di altre condotte lesive in suo danno ad opera di terzi».

Se dunque «non è stato possibile appurare se sia vero che la signora sia deceduta lo stesso giorno della sua scomparsa (come molte circostanze in fatto, puntualmente indicate nella richiesta di archiviazione, inducono a supporre) o se, alternativamente, sia vero che abbia voluto rimanere nascosta un paio di settimane ed abbia deciso di por fine alla propria vita solo pochi giorni prima del ritrovamento (come fa propendere la consulenza medico legale)», per la procura «non è necessario sciogliere tale dilemma per giungere all'archiviazione della vicenda: è sufficiente constatare che dalle indagini, scrupolosamente condotte, non è emersa, con un minimo di concretezza, alcuna ipotesi di reato specifica e perseguibile ai danni della deceduta».

Decisiva si era rivelata la consulenza medico legale chiesta dalla procura in cui si evidenziava l'assenza di «qualsivoglia segno ragionevolmente riportabile a violenza per mano altrui», la mancanza «di lesioni attribuibili a difesa» e di altre ferite che avrebbero potuto impedirle di reagire a un'aggressione. Una morte «per asfissia» - provocata dai sacchetti trovati intorno al collo - avvenuta «ragionevolmente a circa 2-3 giorni prima» del ritrovamento del corpo.

Cosa ha detto il marito

«Condividiamo le conclusioni della procura di Trieste della cui attività investigativa non abbiamo mai dubitato. Ovviamente ci riserviamo di leggere tutti gli atti del fascicolo per valutare, eventualmente, con l'ausilio di nostri esperti, se e in quali termini le conclusioni della procura possano necessitare di ulteriori approfondimenti». Lo affermano gli avvocati Alice e Paolo Bevilacqua e Vincenzo Martucci che tutelano gli interessi di Sebastiano Visintin, marito di Liliana Resinovich.

Il fratello: «No all'archiviazione»

«Mia sorella è stata uccisa. Ci opporremo alla richiesta di archiviazione». Lo dice Sergio Resinovich, fratello di Liliana, nell'intervista rilasciata a "Chi l'ha visto?", che andrà in onda domani sera su Rai 3.

Ultimo aggiornamento: 16:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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