TRIESTE - Deve scontare una condanna definitiva di due anni e mezzo di carcere, per truffa, sostituzione di persona e ricettazione di opere d'arte. Quando i carabinieri sono andati a notificare il provvedimento e portare in carcere un 68enne di origine casertana che vive a San Lazzaro di Savena (Bologna), in casa hanno trovato un falso Monet che gli è costato una ulteriore denuncia per contraffazione e ricettazione.
I reati per i quali ha ricevuto la condanna a due anni e sei mesi riguardano due fatti avvenuti a Trieste e nel veronese, rispettivamente nel 2009 e nel 2018: nel primo, truffò un sacerdote di Trieste spacciandosi per un medico e spillandoglì 10mila euro con l'espediente di una eredità inesistente, nell'altro aveva venduto nel Veronese diversi quadri contraffatti, tra cui un altro Monet e un Picasso, all'epoca sequestrati. Anche il dipinto che aveva in casa, raffigurante covoni di fieno e con la firma falsa del pittore francese, è stato sequestrato.