Calci e pugni a cassonetti, auto e scooter: daspo per due giovani

Domenica 4 Ottobre 2020 di E.B.
Calci e pugni a cassonetti, auto e scooter: daspo per due giovani
TRIESTE- La Polizia di Stato ha denunciato due giovani triestini del 2001, già noti alle forze dell’ordine. Sono giunte alla sala operativa della Questura tramite il 112 diverse segnalazioni di persone ubriache che prendevano a calci alcuni ciclomotori parcheggiati in via Torino all’angolo di piazza Venezia. Sul posto si sono recati tre equipaggi della Volante che hanno fermato e identificato uno dei due. E’ stato appurato che il giovane aveva preso a calci alcuni cassonetti dell’immondizia, i tavolini esterni di un bar strattonando un’ombrellone e aveva fatto cadere a terra tre motocicli, che hanno riportatodanni alla carrozzeria.

Mentre gli operatori erano intenti a ricostruire il fatto è intervenuto l’amico
coetaneo, aggressivo e intenzionato a prendere le difese dell’amico, che ha rifiutato più volte di essere identificato ed è stato invitato ad allontanarsi. Entrambi sono stati accompagnati in Questura per la denuncia e sono stati sanzionati amministrativamente per ubriachezza. Uno per il danneggiamento di cose e mezzi, l’atro per il rifiuto agli agenti di esibire un documento e di non ostacolare il loro operato. Ad attenderli all’esterno della Questura un loro amico, sempre del 2001,
anch’egli sanzionato per ubriachezza dopo aver protestato con aggressività per quanto accaduto ai due. Invece di allontanarsi, il gruppetto si è avvicinato ad alcuni veicoli parcheggiati
in un’area di pertinenza della Questura.

Uno ha continuato danneggiando con una serie di pugni il cofano posteriore di un’autovettura privata ed è stato denunciato anche per resistenza a pubblico ufficiale, mentre l’amico – già denunciato - ha urinato nei pressi dei veicoli imprecando nei confronti degli operatori ed è stato denunciato sia per resistenza che per atti contrari alla pubblica decenza. Prima di allontanarsi dalla Questura, ai due è stato notificato anche un daspo urbano della durata di 48 ore. 
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