TRIESTE - Una bimba con una rara malformazione alle vie aeree, che le avrebbe impedito di respirare, è nata prematura all'ospedale Irccs Burlo Garofolo di Trieste, durante un complesso intervento chirurgico condotto da un team multidisciplinare di esperti alla 34/a settimana di gestazione. Pochi giorni dopo, la bimba è stata operata e ora è fuori pericolo. Lo rende noto l'Irccs. Durante il terzo trimestre di gravidanza, i medici dalla Medicina Fetale e Diagnostica Prenatale, diretta da Tamara Stampalija, avevano scoperto un raro teratoma cervicale di circa cinque centimetri alla base della lingua del feto, che in parte dislocava e comprimeva le vie aeree. Si era pertanto deciso di intervenire approntando una complessa operazione alla 37.ma settimana di gestazione, la cui gestione era stata discussa da un team di ostetrici, anestesisti, chirurgi pediatri, neonatologi, otorinolaringoiatri e radiologi.
«Le masse cervicali - spiega Stampalija - in particolare i teratomi, rappresentano malformazioni molto rare. In questi casi è indicata l'esecuzione della cosiddetta procedura Exit (Ex Utero Intrapartum Therapy), che consiste nell'esecuzione di un taglio cesareo con l'estrazione del feto dall'utero fino alle spalle e intubazione delle vie aeree mentre il feto è ancora connesso alla circolazione materna tramite la placenta e il cordone ombelicale». La procedura è stata però anticipata alla 34/a settimana, a causa di una minaccia di parto prematuro.
L'équipe ostetrica per il taglio cesareo era composta dal Gianpaolo Maso e Carlo Bouché, mentre Stampalija controllava il benessere fetale con l'ecografia.